LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] tipica cattedra del magister in visione prospettica.
Nelle pagine dei libri da lui miniati, L., una volta superate col Corale collaboratori, consisteva in otto scene, tratte da testi apocrifi, dalla Vita e leggenda della Vergine nelle pareti, ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il m. di Osea e Gomer, che decora spesso l'iniziale dell'omonimo libro biblico, di Tobia e Sara o ancora di Bòoz e Rut (Bibbia di dal Nuovo Testamento, l'episodio è narrato negli apocrifi; secondo le versioni più antiche (Protovangelo di Giacomo ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] affermò non senza difficoltà e s. Agostino dovette dedicare il libro XXI del De civitate Dei alla difesa del concetto dell Hall (Londra, BL, Add. Ms 47682, c. 34r; v. Apocrifi).Nell'iconografia dei secc. 11°-13° possono essere distinti diversi tipi di ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] d'Andrea), nella pagina d'incipit con l'offerta del libro al pontefice: per es. in apertura del manoscritto di Cambridge M. Romanini, Roma 1983; A.M. Romanini, Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, ivi, pp. 27-72; H. Belting, Assisi e Roma. Risultati, ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] , ben note in età medievale, come i vangeli apocrifi, il Physiologus latino, il Romanzo di Alessandro dello pseudo 1886; Parlangeli, Parlangeli, 1951).
Bibl.:
Fonti. - Cassiodoro, Variarum libri XII, a cura di A.J. Fridh, in Corpus Christianorum Lat., ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , del 1145-1155, Londra, BL, Cott. Nero C.IV), in concomitanza con la diffusione degli apocrifi neotestamentari latini, il Vangelo dello pseudo-Matteo e il Libro della natività di Maria. Grazie al loro tono fiabesco e aneddotico, al gusto per il ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] i vangeli canonici. Nonostante non siano mai stati inclusi dalle autorità ecclesiastiche nel novero dei libri ispirati, gli apocrifi del Nuovo Testamento ebbero vasta diffusione e contribuirono largamente a determinare l'idea complessiva che i ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] , le lettere di Giacomo e di Giuda), e un libro profetico: la rivelazione segreta (l'Apocalisse) di Giovanni.
2. Cànone e apocrifi. - La lingua dei manoscritti originarî, oggi perduti, dei libri del N. T., è la lingua greca parlata nel Mediterraneo ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] 1952, p. 27 s.
Manoscritti. - V. anche s. v. illustrazione e cfr. la bibl. sul testo della B. e degli apocrifi. Sui libri presso gli antichi Ebrei v.: D. Kaufman, in Müller-Schlosser, Die Haggadah, Vienna 1898; J. Abrahams, in Jew. Quart. Rev., 1902 ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a tale evento contenute anche negli scritti apocrifi, nella letteratura patristica e in particolare in nove cori angelici o quella dei due angeli intenti a consultarsi su libri aperti circa l'operato dei defunti risuscitati. Questa immagine, che fa ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...