Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] processuali. Contro l’uso di rescritti apocrifi, formulati da avvocati senza scrupoli, era ha fatto pensare al deposito presso l’archivio del governatore di una copia dei libri de officio proconsulis di Ulpiano: sul punto V. Marotta, Ulpiano e l ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] cui definisce subiectum, agens, forma, finis, libri titulus et genus phylosophiae, con fondamentali avvertenze [1923] 132) e la svolta impressa dal Mancini alla tesi dell'apocrifità con l'ipotesi che siano danteschi i primi 12-13 paragrafi, mentre ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...