(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] . Nome di 4 libri dell’Antico Testamento, di cui i primi due sono considerati canonici dalla Chiesa cattolica e da quelle ortodosse e non canonici da ebrei e protestanti; il terzo e il quarto sono concordemente giudicati apocrifi. Il primo fu scritto ...
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Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa [...] oggi prevalente soprattutto nell’uso liturgico), i Latini invece fin dal 3° sec. lo chiamarono Ecclesiastico, come esemplare dei libri il cui impiego era limitato al culto e all’istruzione dei catecumeni. L’autore, Gesù figlio di Eleazaro, figlio di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] (5 apr. 1775) e da altre disposizioni contro i libri talmudici (ottobre 1775).
Rimasto sconosciuto per più di un leggenda" ostile alla figura del pontefice, alimentata da profezie e da apocrifi, come più tardi, e più debolmente, dopo la morte di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] onde burrascose di questo secolo". Lo si legge nella prefazione ai Libri Carolini, di cui figura come autore lo stesso Carlomagno, re dei tempo di Simmaco (498-514), in atti sinodali apocrifi che tendevano a dimostrare che esso vigeva addirittura all' ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] che fu molto utile per l'autorità posteriore degli apocrifi di Simmaco; consente inoltre di misurare l'abisso che riunito a Troyes in autunno di inserire il nome di N. nei libri e dittici delle loro chiese e di introdurlo nelle litanie della messa ( ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Il Müller restrinse l'estensione dei passaggi mutuati da Aristotele dal libro II, prosa 5, al libro III, prosa 8; ciò che precede sarebbe mutuato dalla Consolatio ad Apollonium, apocrifo di Plutarco, e quello che segue da Platone. Il Klingner invece ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] più fedele al testo dell'A. (per es. nei due angeli con i libri del giudizio alla destra e alla sinistra di Dio giudice di Ap. 20, 12 immagini con storie dell'Anticristo e scene della Vita apocrifa dell'evangelista Giovanni. Queste ultime sono per lo ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] Lino e Anacleto dopo Pietro, appoggiandosi sulla apocrifa Epistula Clementis ad Iacobum, in cui C. ) e nell'ultimo dei canoni (VIII, 47, 85), in un elenco di libri del Nuovo Testamento che comprende le due lettere di C. e le costituzioni stesse. ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] nella sua versione originale (II sec. d.C.?) un apocrifo sul Classico dei mutamenti o comunque un testo a esso uso del linguaggio e delle immagini del sistema cosmologico era assente nel Libro dei nove elisir e negli altri testi del corpus antico; fu ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] da una tomba databile con certezza al 168 a.C. (Lao-tzŭ, Il libro delle Virtù e della Via). Lao-tzŭ è certamente figura mitica e se vi fu di Nicolas Flamel (Halleux, 1983), risultano in realtà apocrifi.
Mentre i lapidari, i bestiari, gli erbari, i ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...