Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] al 1447 si collocano le opere del suo ultimo e più maturo periodo: la Presentazione al tempio (1447, Darmstadt, Hessyches Landesmuseum); le miniature di tre librid'ore e la Madonna del roseto (circa 1450), nel museo Wallraf-Richartz di Colonia. ...
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Editore, calligrafo e miniatore parigino (attivo tra il 1485 e i 1512); per la sua produzione (traduzioni francesi di classici, romanzi, messali per la diocesi parigina, librid'ore) si valse anche dell'opera [...] di altri tipografi, come Pierre Le Caron e Pierre Le Rouge. In origine calligrafo e miniatore, diede edizioni illustrate (Croniques de France, 1493; Lancelot du lac, 1494) che sono tra le più belle dell'epoca; ...
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Miniatore fiammingo (m. Gand 1519). Iscritto maestro nella gilda dei pittori a Gand (1469), poi in quella di Bruges (1486). Non abbiamo nessuna opera certa del B.; forse miniò il Librod'ore di Dresda. [...] È stato identificato con il cosiddetto "maestro di Maria di Borgogna", senza, tuttavia, una base precisa (Librid'ore di Filippo l'Ardito, Vienna, Bibl. nazionale; di Maria di Borgogna, Berlino, Gabinetto delle stampe, ecc.). ...
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Editore e tipografo francese (m. prima del 1529). Con Germain, suo figlio o fratello, che era anche miniatore, diede grande diffusione ai "librid'ore" nell'ornamentazione dei quali fu tra i primi a usare [...] lo stile del Rinascimento italiano. Tra il 1497 e il 1541 gli H. ne stamparono oltre 250, i più con illustrazioni a colori ...
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Tipografo francese (sec. 15º-16º), fra i primi e più noti stampatori di librid'ore; fu attivo dal 1488 al 1515. Usò bellissimi caratteri, anche bastardi francesi e gotici, e bellissime illustrazioni e [...] bordure, spesso incise in rame. Diede anche altre opere latine e francesi ...
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Tipografo e libraio (n. Coblenza - m. 1522 circa); stampò a Parigi più di 20 Librid'ore (dal 1497) in società con Simon Vostre. L'opera della tipografia fu poi continuata dalla vedova e dai figli; nell'insieme [...] i K. diedero 186 edizioni ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] francese, continua a essere in voga per tutto il sec. XV (v. il Marco Polo di Oxford, ms. Bodl. 264; il Librod'Ore della Regina Elisabetta, Bibl. C. W. Dyson Perrins, ecc.) finché la guerra dei Cento anni non spense nella miniatura inglese il ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] , con diverse sezioni per feste e giorni speciali. Conviene naturalmente distinguere i libri liturgici dai libri di preghiere per uso privato, cioè i cosiddetti librid'ore. Ricordiamo qui soltanto che in origine ebbero come base i Salmi, con ...
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TORY, Geoffroy
Tammaro De Marinis
Erudito, artista, tipografo nato a Bourges nel 1485, morto a Parigi nel 1533. Iniziato agli studî da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a Roma, [...] Paciolo e Sigismondo Fanti. Disegnò alfabeti elegantissimi per Simon de Colines e Robert Estienne e si diede poi ad illustrare Librid'ore, il primo dei qualì apparso nel 1525 stampato da De Colines. Non è provato che egli stesso incidesse i suoi ...
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FRANCISCO de Hollanda
Antonietta BESSONE AURELJ
Miniatore e scrittore portoghese, nato a Lisbona da padre olandese nel 1517, morto ivi il 19 giugno 1584. Cominciò la sua carriera artistica sotto la [...] ricordi di quei colloquî alcuni dialoghi, cui deve la sua celebrità fra gli studiosi. A servizio della corte dipinse codici, librid'ore, e immagini di santi, e ne ebbe doni e parecchie pensioni. Come scrittore fu il primo in Portogallo a occuparsi ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...