VŠEHRD, Viktorin Kornel
Karel Stloukal
Principale rappresentante delle tendenze umanistiche in Boemia ed eminente giurista, nacque circa il 1460 a Chrudim e morì il 21 settembre 1520 a Praga. Fu da [...] opera più importante è il monumentale studio: I nove libri sulle leggi, sui tribunali e sulle tavole del regno redazione che già tiene conto dei cambiamenti causati dal nuovo ordinamento del regno, promulgato dal re Vladislao Jagellone, fu ultimata ...
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MECHITAR Goš
Almo Zanolli
Scrittore armeno del sec. XII, nato a Gandzak. Dopo la morte di Giovanni Davuš, suo maestro, si recò in Cilicia per completare i suoi studî. Ritornato in patria, fonda nuovi [...] leggi canoniche dei concilî generali e dei sinodi nazionali, legge mosaica e evangelica, libri bizantini). È Rechtsbuch, Strasburgo 1905. Nel 1518 a Cracovia, per richiesta del re di Polonia, gli Armeni presentarono, tradotte in latino dal testo di ...
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VALOIS, Henri (H. Valesius)
Rosario Russo
Nacque il 10 settembre 1603 a Parigi, dove morì il 7 maggio 1676. Era fratello di Adriano V. Studiò nel collegio dei gesuiti a Verdun e completò la sua preparazione [...] storici della Chiesa. Nel 1660 fu nominato storiografo del re, con una pensione di milleduecento lire, poi portata, raccolta di scritti minori del V., H. Valesii emendationum libri quinque, et de critica libri duo, ecc. (a cura di P. Burmann, ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di Achille, v'era Achille a Sciro tra le figlie del re Licomede e v'era l'incontro di Ulisse e Nausicaa. Insieme fondo le nicchie destinate agli armadi a muro, era la stanza deilibri ed essa si apriva sulla corte centrale con una parete a quattro ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] un'altra relazione di poco successiva -, senza autorizzazione parlamentare il re non può tassare. Il che è di "gran freno" opera massima" del "minimo" (Frugoni è dei minimi di s. Francesco) e pure "librodeilibri" del '600 italico. E, in effetti ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] degli anni '70, il suo libro usciva nel 1676) in cui la questione del consiglio dei dieci era tornata sul tappeto, del 1686. Ne facevano parte, con l'imperatore, il re di Spagna, il re di Svezia, l'elettore di Baviera e altri prìncipi dell' ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] del medioevo. Non per caso, la serie archivistica deilibri pactorum fu iniziata dal governo veneziano nel 1197-1198: che il signore padovano ottenne nel 1360 da Carlo IV attraverso il re d'Ungheria suo alleato, e che conservò sino al 1373) ha ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] dalla Germania per ciò che riguardava la legatura deilibri. Il lusso e le spese eccessive, che know-how più avanzato, di origine tedesca, vale a dire il De re metallica di Georg Bauer Agricola) fosse pubblicato a Venezia: De la Pirotechnia ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] la redazione di un nuovo libro degli Statuti. L'opera dei giuristi avrebbe finito coll'imprimere maggio 1519, ibid., XXVII, coll. 265-266). Incidente con l'ambasciatore del re di Polonia, ibid., XXXVI, col. 571. L'episodio, dell'agosto 1524, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] quasi a mente le opere di Montesquieu, Rossò e il libroDei delitti e delle pene, letto da tutti con vero punta del "discorso eterodosso sulla politica marciana"; bisogna "eguaglia[re] in qualche modo le fortune [...] col diminuire il numero ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...