Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] e ad essere di frequente trasferiti. Al di sopra dei vicari generali si collocava re Enzo, o piuttosto Enrico di Sardegna o di Torres Cujas all'interno della sua 'sistemazione' in cinque librideiLibri feudorum. Quale sia stato il vero apporto di ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] appartamenti del sontuoso palazzo dello Steri, già sede deire aragonesi e poi dei vicerè, per trasferirvi gli uffici della Gran corte di opere antiche e moderne: nel 1580 i soli libri "antichi" forniti dal noto libraio tipografo palermitano G. ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] del giovane (T. De Marinis, La Bibl. napol. deire d'Aragona, Suppl., II, Milano 1969, tav. 52b). del profano.
Oltre che dall'uso scolastico documentato in additiones quattrocentesche a libri di testo (Napoli, Biblioteca nazionale, mss. III.A.11, E ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] dai mercanti veneziani in Spagna, al tempo deire Martino e Ferdinando. Alfonso nulla concesse difesa del D., Ibid., Senato. Terra, reg. 2, cc. 53v e 183v; I libri commemor. della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli. III, Venezia ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] più forte ragione poteva dire deire: 'sicut luna lumen suum a sole sortitur quae re vera minor est illo quantitate diligenter recognitum, ivi 1584; Innocenzo III, Regestorum sive Epistolarum Libri sexdecim, I, in Patrologia Latina, a cura di J.- ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI GERMANIA
BBernhard Diestelkamp
In Europa nel Medioevo dominavano due scenari giuridici: quello del diritto scritto e quello delle consuetudini giuridiche non scritte. La [...] il potere sovrano, dopo che la legittimazione sacra deire tedeschi aveva subito un forte indebolimento in seguito alla sveva, emerge anche dal fatto che i cataloghi di libri ‒ comunque tramandati solo raramente ‒ delle istituzioni ecclesiastiche ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] ; ma vi ottenne solo lettere di raccomandazione, per il re di Napoli. Il 19 settembre era già a Napoli, quella degli credi Giovio). L'opera edita è divisa in undici libri, dei quali restano specialmente validi e interessanti ancor oggi l'VIII, ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] l'esecuzione in attesa che ne fosse data parte al re di Spagna. Nell'autunno, espletato felicemente l'incarico, il patria, XLVI (1915), 2, pp. 60 s.; L. Volpicella, I libridei Cerimoniali della Repubblica di Genova, ibid., XLIX (1921), pp. 36, 129- ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] LVIII (1935), pp. 107, 109 s.; T. De Marinis, La Biblioteca napol. deire d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 101, 192 n. 50; Mostra del XI, (1980), p. 136; B. Gatta, Dal casale al libro: i Della Valle, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] di quella prima edizione a stampa del corpo delle leggi deire Aragonesi e a precisarci la giovanissima età dell'editore quando raccolta è divisa in tre libri e riunisce i Capitula promulgati dal 1286 al 1488. Nel primo libro i Capitula da Giacomo a ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...