Medico (Ferrara 1462 - ivi 1536). Medico personale deire Ladislao e Ludovico II d'Ungheria, fu poi prof. di medicina all'ateneo di Ferrara. Acuto studioso dei grandi eventi epidemiologici che nel Rinascimento [...] repubblica", esercitava sul pensiero medico del tempo. A lui si deve anche la prima classificazione razionale delle malattie cutanee che comparve nelle sue Medicinales epistolae, ecc. (1528) e nei postumi Epistolarum medicinalium libri XX (1540). ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] . Alcune testimonianze antiche indicano la sua presenza alla corte deire seleucidi di Antiochia (una città fondata nel 300 a.C più o meno completa: Sulle malattie delle donne, in quattro libri (l’unica opera di Sorano che ci sia giunta, quasi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] dei semplici di Abū 'l-Muṭarrif ῾Abd al-Raḥmān ibn Wāfid (399-467/1007-1074) intitolato Kitāb al-Wasād (Libro del guanciale), la cui rielaborazione fu eseguita da Yehûdāh ben Šelōmōh Nātān nel 1352 sotto il titolo Mē-rē ᾽šît hā-rō᾽š (Dal principio ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] aiutare per amore della propria patria, oppure quella deire di un territorio barbaro, che avrebbero invano degli eventi. Questo atteggiamento è alla base de Le epidemie, i cui due libri più antichi (I e III) descrivono l’attività di un medico che ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] per esempio, Roma, Milano, Ravenna (al tempo deire goti), la Sicilia, Cartagine (Africa del Nord), in al-Baḫlī (IX sec.) e in altre opere astrologiche, come i nove libri delle Anthologiae di Vettio Valente (astrologo greco di Antiochia, del tardo II ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] Xuzistān, Gundēšābūr, già fiorente sotto Shapur I, residenza del RedeiRe, ospitò la prima celebre Accademia e una sede vescovile, menziona anche testi non ancora studiati, fra cui un Librodei rimedi contenuto nel ms. Or. 9360B del British Museum ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] per niente "l'ira deire è sempre da temere in ogni tempo" e la semplice "presenza di un re" terrorizza il "più ardito e tre a suo padre in G. Pallavicino da Varrano, Delle lettere... libri tre..., Venetia 1566, ff. 76v-77r, 83r-85v; le lettere del C ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] libri di venti capitoli ciascuno, ebbe immediatamente grande rinomanza e per tutto il Medioevo fu uno dei letteratura italiana, IV, Milano 1823, pp. 343-346; N. Morelli, Vite deire di Napoli, Napoli 1849, I, p. 112; S. De Renzi, Collectio ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] pure vari commenti ai medici arabi Avicenna (Libri in re medica omnes qui hactenus ad nos pervenere, G. Oldrini, Storia della coltura laudense, Lodi 1885, pp. 172 s.; I rotuli dei lettori... dello Studio…, a c. di U. Dallari, II, Bologna 1889, pp. ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] romano di c. fu A.C. Celso, i cui libri di c. (il VII e l’VIII del De re medica) contengono, tra l’altro, norme per il legatura delle arterie nei monconi di amputazione, il perfezionamento dei metodi di plastica, della rinoplastica in particolare, la ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...