CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] pape Grégoire XI (1370-1378) intéressant les pays autres que la France, a cura di G. Mollat, Paris 1962, docc. 2189, 3010, 3015, 3527; Il librodiricordanze dei Corsini, a cura di A. Petrucci, Roma 1965, pp. xii, xvi, xix, xxii, xxiv, xxvi s., xxxi ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] 1891-1911, 111, p. 21; La cronaca domestica di messer Donato Velluti con le addiz. di Paolo Velluti, a cura di I. Del Lungo - G. Volpi,Firenze 1914, pp. 212, 242; Il librodiricordanze dei Corsini, a cura di A. Petrucci, Roma 1965, in Fonti per la ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] , parte delle carte personali del L., tra cui un librodiricordi dal 1519 al 1526, passò in eredità alla Congregazione dei buonuomini di S. Martino di Firenze (Firenze, Arch. della Congregazione dei buonuomini di S. Martino, Mss., 9.3.05; 9.3.06 ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] noviziato.
Il 6 luglio dello stesso anno (non il 26, come afferma il De Villiers, col. 136) egli scriveva di suo pugno sul libro delle Ricordanze del Carmine (XIX, c. 23 r) l'atto della sua professione carmelitana. La brevità del suo noviziato e il ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] sé varie ceste dilibri, di cui sappiamo lo stato di conservazione, la legatura e la stima (Martines, The career, p. 331). Assai limitata appare a Firenze la sua attività universitaria: di sue "lecturae" non abbiamo notizia e ricordiamo soltanto che ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] notizie private e pubbliche, il libro del M. si differenzia da quelli del padre e del nonno soprattutto per una maggiore coscienza del valore della scrittura e del ricordo scritto. Così il M. annotava, nel 1550, di aver fatto ricerche nell'Archivio ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ricordanza
s. f. [dal lat. tardo recordantia, der. di recordari «ricordare»], ant. – 1. poet. L’atto, il fatto di ricordare, oppure ciò che si ricorda o ciò che di una cosa, di un fatto o di una persona, conserva o rinnova la memoria: lasciare...