La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] dell’oralità» (Ricci 2005: 249). Ciò vuol dire che mentre la semplice registrazione, in un librodiricordanze, di un matrimonio o di un’operazione commerciale quasi mai lascia trasparire la padronanza linguistica dello scrivente, che è forte ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] singoli (o gruppi), che non sono classificabili come documenti o libri veri e propri trattandosi di lettere, conti, graffiti, esercizi scolastici, libridiricordanze e di famiglia, appunti personali. Quest'uso tutto privato della scrittura e dello ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in una struttura ordinata, senza cercare nella sintassi effetti stilistici, si ritrova per tutto il Trecento nella scrittura dei libridiricordanze, nei quali si annotano memorie e fatti notevoli (come nascite e morti in famiglia) e si registrano ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] ) e 1020; Ricordo d'imprese pisane (post 1246), in A. Castellani, La prosa, pp. 163-178; Documento corso (1248), in A. Stussi, Un testo del 1248 in volgare proveniente dalla Corsica, "Studi Linguistici Italiani", 16, 1990, pp. 145-154; Librodi conti ...
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Filologo nato ad Avellino il 6 giugno 1859, morto a Napoli il 13 agosto 1930. Si laureò in lettere presso l'università di Napoli. Dopo avere insegnato breve tempo nelle scuole medie, nel 1884 fu nominato [...] , ivi 1902; Uno storico ed un poeta nella età di Augusto, ivi 1907; Le forme romantiche nella letteratura romana dell'Impero, ivi 1905; Il libro del dolore e delle ricordanze, ivi 1915; Introduzione storica allo studio della letteratura latina ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] (ad es. dammi un altro libro, dillo agli altri); in alcuni contesti, può avere valore di quantificatore (ad es. dammi altri di funzione e di significato: oltre ai citati qualunque e qualsiasi, si ricordi il caso di diverso e vario, che hanno valore di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ricordanza
s. f. [dal lat. tardo recordantia, der. di recordari «ricordare»], ant. – 1. poet. L’atto, il fatto di ricordare, oppure ciò che si ricorda o ciò che di una cosa, di un fatto o di una persona, conserva o rinnova la memoria: lasciare...