CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] il C. incentrò lo sviluppo del dramma su un'interpretazione mistica ed ecclesiologica ad ampio respiro dell'ottavo librosapienziale della Bibbia, che, alla fine, appare solo quale pretesto ispiratore del componimento. La trama si snoda nel complesso ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] che rappresenta in forma tipica il carattere sapienziale e didattico di questa antichissima arte narrativa italiano: Il nome della rosa (1980) di U. Eco, un libro in cui felicemente convivono la detection propria del poliziesco, il r. storico ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] che la nuova cultura medicea andava imponendo.
L'edizione de Il primo libro dell'opere burlesche, di m. Francesco Berni, di m. Gio. accreditare, in virtù della sua oscurità, una patente sapienziale che lo innalza al fianco delle massime autorità del ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] L'opera si conclude con le lodi di F. a Madonna, che risponde accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale. Si chiarisce così la natura profonda di Madonna, quale personificazione non tanto dell'averroistico Intelletto possibile ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] popolarità: così le sentenze filosofiche della letteratura sapienziale orientale, tra cui appaiono spesso anche p mishlē ebraici, il cui esempio più importante è il libro biblico detto appunto dei Proverbi; analogamente, nella letteratura postbiblica ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] , di massime e di luoghi comuni carichi di meditazione sapienziale, il cui insieme delinea l'humanitas. L'invenzione retorica au seuil de l'Age classique (1980, nuova ediz. 1994), libro ora felicemente completato da quello di C. Mouchel, Cicéron et ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] stessa facoltà di narrare). La materia, infatti, è quella sapienziale solita, che invita l'uomo a preferire la virtù al 'intestazione di ogni racconto, poiché a partire dal secondo libro (che va dalla notte sesta alla decimaterza) sono propriamente ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] elementi teologici di gnosi oracolare-sapienziale, testimoni dell’arcaica, un suo «essere divenuto folle».
106 Sulla dipendenza del de mortibus persecutorum, dai libri maccabaici, cfr. J. Rougé, Le De mortibus persecutorum 5e livre des Macchabées, ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] le elementari (è il destino di quasi tutti i grandi libri per l'infanzia: da Gulliver a Treasure Island e a . Pascoli andava in cerca di un nuovo modello, prima sapienziale che epico, per rivitalizzare il proprio occidentalismo culturale: non ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] per restituirle alla loro funzione astrologica e sapienziale di rivelare il vero "obliquis figuris", poiché .
Ultima opera del L. sembrano essere i De mathesi et astrologia libri, segnalati da Lancellotti (p. 10), che invano ne aveva cercato copia ...
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sapienziale
agg. [dal lat. tardo sapientialis], letter. – Che riguarda la sapienza, che s’ispira alla sapienza, che tratta della sapienza, intesa come profondo sapere: letteratura s., il complesso degli scritti che contengono massime, proverbî,...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...