Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] diretta e priva di filtri letterari.
Gli altri due libri poetici di Pasolini (Poesia in forma di rosa e «resta uno dei documenti più straordinari dell’affiorare nella nostra cultura intellettuale della coscienza di un mutamento linguistico di ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] e G. Ponza di San Martino. Essa apportava notevoli mutamenti nel sistema di nomina delle varie autorità comunali e varietà dei temi - che vanno dalla storia che si basa essenzialmente sui fatti allo studio dell'etnografia - conferisce al libro un ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] concezione dell'arte e della letteratura che l'A. praticò senza mutamenti e variazioni nel corso di tutta la sua vita, mantenendo costante virtuosistici (ben visibili, per esempio, nei titoli dei suoi libri), che suggerivano a Falqui il termine di " ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] da vicino gli importantissimi fatti e mutamenti nell'arte fiorentina del primo 1526 fornì il cartone per le spalliere dei sedili dei Signori all'arringhiera e fu presente quattro santi, firmata, e Madonna col libro,il Bambino e s. Giovannino (Berlino ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] stabilire affinità tra lingue (p. XIX); evidenzia "mutamenti non generati a caso, né regolati dall'arbitrio e novità di contributi non potevano non imporsi: il libro meritò l'accessit al premio dei Lincei, per la filologia, vinto da P. Rajna ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] dal punto di vista dei "maravigliosi" effetti scenografici e dei complessi mutamenti di scena gli intermezzi , 7, 11, 13, 58 s., 62, 66; L. Cicognara, Catal. ragionato deilibri d'arte e d'antichità, Pisa 1871, pp. 237 ss.; A. Warburg, Icostumi ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] di quella città, maturò il progetto di un libro sul dramma barocco tedesco che terminò agli inizi del Tra questi punti di frattura, uno dei più decisivi è il cinema, che opera d'arte, ne riconosce i mutamenti in virtù del processo di riproduzione. ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] dei suoi figli, in tenerissima età, e alcuni altri parenti. La ripresa ebbe inizio col ridestarsi della passione pedagogica. T. concepì l'idea di un libro in un'atmosfera inquieta, piena di mutamenti nella società, d'insoddisfazione nell'animo di ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] 1585; ritornò poi al suo lavoro prediletto e aggiunse un terzo libro agli Essais, che arricchì fino all'ultimo di nuove postille per con la lezione scettica l'esperienza diretta dei profondi mutamenti verificatisi nell'ambiente culturale europeo (la ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] cogliere come Piero lavorasse sulle costanti, ogni volta con profondi mutamenti di tecnica e stile. Ovvero con nuovi pensieri.
In : il calamaio appeso nella piccola nicchia, i fermagli deilibri, il rosario nella mano di san Girolamo. Purtroppo le ...
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pa-kua
‹pa kua› s. cin. (propr. «otto simboli divinatorî»), usato in ital. al masch. plur. – Gli otto trigrammi usati in Cina nel sistema divinatorio dell’I-Ching («Libro dei mutamenti») e la cui invenzione è attribuita al mitico Fu Hsi: sono...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....