GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] Il momento tragico…, p. 97). I mutamenti di tali atteggiamenti spirituali (permanenti nella dati anagrafici, v. Trieste, Archivio della parrocchia della B. Vergine del Soccorso, Librodei battezzati, IV, p. 209; Registro degli atti di morte, I, p. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sarebbe presto mutato nell'amarezza e nell'ira, che costituiscono il registro dei tre famosi epodi A. Poliziano, ibid. 1863; T. Lucrezio Caro, Della natura delle cose, libri 6 volgarizzati da A. Marchetti, ibid. 1864; Tragedie, drammi e cantato di V ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] un Bembo; e tuttavia è ben visibile nella serie dei testi il processo di un'arte che si viene "longe vigilie e fatiche", che il libro gli aveva imposto, alludeva l'A. nella urti, senza stridori, senza improvvisi mutamenti di tono, con un suo ritmo ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] La Parte prima è divisa in cinque libri: nel primo, quarantadue sonetti, dei quali trentaquattro derivano dalla edizione genovese del viene sistemato in un impianto che esclude i mutamenti e che ormai governa stabilmente oscillazioni e contraddizioni ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] spero di avere presto pronto un secondo libro e non di poesie questa volta»: lettera ’8 novembre 1958: «[…] gli esempi dei Pasolini che vanno facili al finora ma che ritengo possa restare soggetta a mutamenti e sviluppi anche per un decennio».
Di ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] il ritiro di un decreto di congelamento dei beni italiani in Spagna; firmò il 10 Cordovani, fu riedito, senza mutamenti sostanziali nel 1934 e poi vivaci e brillanti biografie del poeta fiorentino: un libro che ha il "timbro […] di una tragedia ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] la motivazione, per cui bisogna "accomodarsi" al mutamentodei costumi, che ricorreva nella citata prefazione all'Amadigi nel 1535 uscirono i primi cinque canti, l'anno dopo il primo libro, costituito da quelli e da altri cinque. Ma il D. preferi non ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] con altre inedite. Fu anche un anno di grandi mutamenti nella vita di Bertolucci: nell’aprile infatti, «quasi senza libro d’addio (Canzone triste in tre parti).
Negli ultimi anni fu insignito col premio per l’opera omnia dell’Accademia nazionale dei ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] il movimento dei familiari che sembrava voler tornare al manicomio. Cercò con questo libro la comunicazione con Ciò che secondo Ongaro «occorre vedere è in quale misura il mutare del rapporto medicina/malattia risulti legato a ciò che è l’uomo ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , in una fase di forti mutamenti, preferisce ancorarsi a un sistema risponde accettando il dono del libro ed elargendo la "pietra" sapienziale , pp. 305-308; F. Egidi, Le miniature dei codici barberiniani dei "Documenti d'amore", in L'Arte, V (1901 ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
pa-kua
‹pa kua› s. cin. (propr. «otto simboli divinatorî»), usato in ital. al masch. plur. – Gli otto trigrammi usati in Cina nel sistema divinatorio dell’I-Ching («Libro dei mutamenti») e la cui invenzione è attribuita al mitico Fu Hsi: sono...