GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] ammonta a circa mille numeri, tra messe, salmi, a 5 e 8 voci, op. V, 1664; Il terzo libro deconcerti ecclesiastici a 2, 3 e 4 voci, con basso continuo pp. 256-282.
Il G. fu uno dei più prolifici compositori di musica sacra operanti nel Seicento ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] studio della chitarra, valendosi di un libro di sonate "battute con suo alfabetto tiorba alla nobiltà ligure: fra i suoi numerosi allievi ebbe il figlio e la moglie gli fosse offerto un posto di aiutante di camera dei duca. A Venezia il B. riuscì a ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] °, di 65 carte, in carattere romano, senza numeri di pagina né segnature e senza richiami, ricco la scelta del testo da parte dei due tipografi, si può ricordare , pp. 175, 177; C. Costanza, Il libro a stampa, in La cultura in Sicilia nel Quattrocento ...
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FASOLO, Giovanni Battista
Roberto Grisley
Nato ad Asti intorno al 1600, fu minore conventuale; nulla sappiamo della sua formazione musicale se non che si dedicò alla musica di ispirazione sacra e morale. [...] ne dà egli stesso testimonianza in una nota contenuta nel IV libro di musiche varie ad 1-3 voci, pubblicato a Venezia nel (cfr. Jesué).
La produzione del F. comprende almeno nove numeri d'opera dei quali solo tre sono giunti fino a noi (escluse le ...
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COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] a Trieste (come ricaviamo dalla prefazione al libro di Messe) "come in porto sicuro diligente osservanza de numeri alli Signori Organisti...". S. Rinaldi-R. Casimiri, Musicisti dell'Ordine francescano dei minori conventuali del secc. XVI-XVIII, in Note ...
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BARATTERI (Barateri, Baratieri), Marco Antonio
Angela Codazzi
Appartenne a una famiglia di ingegneri cartografi di Codogno operante nel sec. XVII. Il cognome appare in alcune carte geografiche a stampa [...] è un lungo elenco con 256 numeri che si riferiscono a chiese, ospedali perfecione et distinte le provincie in libro con qualche altra fatica". La Non è datata. Forse delineata intorno alla metà dei sec. XVII e posteriore per data alla precedente, ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] traditi dal codice Vat. lat. 3793 coi numeri 515-524, 686, 696-697, 774 ibid. 1888; in ediz. diplomatica in: Il Libro de varie romanze volgare, cod. Vat. 3793, si veda F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, Bologna 1884, pp. 47, ...
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BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] . Carcano e F. Dall'Ongaro. In quasi tutti i numeri comparvero note, saggi, traduzioni, contributi vari dovuti al B., sempre a Vienna, un nuovo libro, Apologhi, cinquanta favole che dell'imperatore Francesco Giuseppe, dei suoi fratelli e più tardi ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] pochi numeri.
Ad una particolare condizione femminile, il rapporto madre-figlio, era dedicata l'antologia Il libro Firenze 1919, p. 237; G. Abbatessa, Le aspirazioni ital. nei canti dei paesi irredenti, in Arch. stor. sicil., n.s., XLIII (1920), pp ...
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DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] il disordine nei numeri delle diverse indicazioni ben delineati i vestiti e i volti dei santi, mentre il segno si indurisce della antica e nuova città di Settempeda detta oggi Sanseverino, libro VI, p. 706; B. Gentili, Dissertazione sopra le ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...