BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] in quanto esso avvalorava l'ipotesi dello Chasles che l'algebra numerica era entrata in Europa con i traduttori del secolo decimosecondo. , il Liber quadratorum, un Commentoal X libro diEuclide e un Librodei mercanti di minor guisa. Il B. scoprì ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] posto in corrispondenza biunivoca con un segmento iniziale deinumeri naturali, oppure come insieme che non può essere del loro metodo: "Sotto gli aspetti indicati il nostro libro è il primo trattato italiano di calcolo vettoriale. Esso differisce ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] sempre di ispirazione radicale e collegato al gruppo Cavallotti.
Il primo numero comparve il 19 nov. 189o, cambiando però veste il 25 dicembre con i miei lettori" di F. Scarpelli; "Dal librodei perché" di Mastro Sapone (G. Fanciulli); "Il cantuccio ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] l'interessamento vistoso di A. per il significato simbolico deinumeri nella Sacra Scrittura va inteso come un complemento di contenente i ventisei versi di A. medesimo "In hoc quinque libri" (Carm., 68) è tracciato in rosso in un medaglione ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] fra cui i Paralipomeni (f. 279r) e Bertoni (1925) aggiunge, in modo convincente, i principi dei seguenti libri: Numeri (f. 56r), Deuteronomio (f. 73r) e il terzo librodei Re (f. 139r).
Lo stile del C., quale si definisce in queste pagine, rivela un ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] che uscì, come s'è detto, in diverse edizioni con numeri diversi di carte, che venivano vendute anche separatamente, al ritmo di fusi ed uscì a Venezia nel 1697 col titolo Librodei globi di misure differenti, riscuotendo un vasto riconoscimento di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] Nel Volumen o Volumen parvum confluirono infine gli ultimi 3 libri del Codice, i 4 delle Istituzioni, le Novelle di Giustiniano neobeneficiati da privilegi e da diplomi. Al primato deinumeri, che vedeva lo Studio per eccellenza ancora gratificato ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] precisa, in cui ha grande peso il valore simbolico deinumeri. Nel testo viene celebrato il potere primordiale e , Rizzoli, 2008).
Serianni, Luca (2000), Sulla lingua del ‘Libro segreto’ di D’Annunzio, in Studi di filologia e letteratura italiana ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] come egli afferma, le novelle di Pirandello e la lettura deinumeri della Voce. Per accorgersene bastano racconti come Quando l'animo riuscite dello scrittore ticinese e quella che salva il libro, in cui la vena moraleggiante rischia in alcune parti ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] successivi gli spazi percorsi stavano tra di loro come la serie deinumeri dispari (1,3,5,7,9 e così via). Questo cosa non istà così. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...