CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] G. Norsa.
Uscito dopo il massacro di Dogali, il libro spiccava per la denuncia dell'impreparazione e degli errori strategici, sul numero del 7-8 maggio 1898, che portò alla soppressione del giornale nel quadro della repressione dei tumulti milanesi ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] da convincere i giudici a mettere fine al processo (la lista deilibri proibiti del Cappello e i documenti relativi ai processi al Cappello , le Lettere di C. Tolomei (1547, con numerose ristampe), in quarto, con nuovi caratteri disegnati dal ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] cura dei figli Alberto e Carlotta (ibid. 1989), sono raccolti i testi rimanenti (la sezione finale, che dà titolo al libro, è Carlotta: la denominazione allude al numerodei lettori (di poco inferiore a quello dei "venticinque lettori" manzoniani), ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] ma anche come lettore delle opere dei suoi autori. Egli aveva dato veste di libri alle voci multiformi e composite degli mezza strada tra la collana editoriale, per la presenza in ogni numero della novella di un singolo autore, e la rivista mensile, ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] delle Marche" (come lo definì B. Mussolini) e uno dei primissimi a nascere, sul piano nazionale, dopo l'"adunata" di per impulso dell'intraprendente G., numerose iniziative collaterali, a cominciare dall'Alleanza del libro (dove il G. si trovò ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] agli agenti di cambio, limitandone il numero e le attività. Sostenne la presenza consultiva dei depositanti, accanto agli azionisti, nelle creata dal protettorato francese sulla Reggenza, specialmente col libro Francia e Italia a Tunisi (Roma 1882), e ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] in codice Morse (dove lettere e numeri sono rappresentati da punti e linee), programma come si fa con un giornale, un libro o un biglietto del cinema. Come dovevano di Herbert George Wells, La guerra dei mondi. Lo spettacolo, costruito come la ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] Spettatore italiano, nato nel 1928 e soppresso dopo tre numeri nel febbraio 1929. Queste esperienze negative ebbero l'effetto revisione del cattolicesimo sono alla base dei primi scritti del G., tra cui: Adamo, libro per gli uomini di buona volontà ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] una spezie di analisi, dare un'idea del libro su cui ragiona, e lasciare a' leggitori il e il 25 sett. 1762 uscirono cinquantadue numeri stampati da Pietro Marcuzzi; ma, come il merito di essere stato uno dei più efficaci strumenti di diffusione nel ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] interesse, tra cui il Libro pastorale nominato Arcadio (sic) , di alcune frasi elementari e di 64 numeri cardinali dal turco all'italiano.
A conferma invidia per le stampe d'Ancona l'ostracismo dei tipografi nei confronti dell'opera aretiniana.
L' ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...