Storico greco. Nacque a Cime nell'Eolide, forse intorno al 400 a. C. La sua vita ci è quasi ignota. Sappiamo solo che visse a lungo in Atene. Molte testimonianze antiche, a partire da Cicerone, lo dicono [...] notizia desunta da epigrammi, passi di scrittori comici, proverbî o simili, più o meno bene interpretati, ma a noi pare piatto e borghese, rimasero uno deilibri di storia più letti e certo uno dei più usati nell'antichità. Non ne mancano tracce ...
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Con la sua complessa figura, egli (848-899) domina tutta la storia d'Inghilterra dell'alto Medioevo, eccellendo tanto come guerriero, statista e legislatore, quanto come uomo pio e virtuoso, e protettore [...] Buttington; indi chiuse il Tamigi, imbottigliando le forze dei Danesi, i quali, visto il pericolo, posarono le maturati, appartengono la traduzione del libro di Boezio, De consolatione , Dialoghi di Gregorio, Proverbî, ecc. Insomma i tesori ...
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Scrittore tedesco, nato probabilmente tra il 1545 e il 1550 a Strasburgo, morto nel 1589 o 1590. Le poche notizie della sua vita si ricavano quasi esclusivamente dalle sue opere. Nello scritto Barfüsser [...] 1575 col titolo Geschichtschrift). È un rifacimento del primo libro del romanzo del Rabelais in cui sono narrate le gesta . La ridda dei vocaboli, il moltiplicarsi dei sinonimi, il succedersi dei giochi di parole, le infilate di proverbî e di versi ...
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Letterato, nato a Firenze il 15 marzo 1518, morto nella sua villa di Gangalandi il 28 ottobre 1587. Uomo alla buona, disposto a prendere il mondo come veniva, affezionato alla sua città, visse vita tranquilla. [...] 1557 una Dichiarazione di motti, proverbi, detti e parole della nostra tempi; nel 1575 compose un libro Delle cose della Magna, Fiandra, due ricchi volumi di Drammi spirituali.
Bibl.: I titoli dei lavori drammatici del C. sono in una Lettera (del ...
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Presso i Greci già nell'età attica si era cominciata la raccolta di ciò che fosse buono ad imparare (χρηστόν e μαϑεῖν), cioè si era iniziato l'uso di fare compendî ed excerpta con varî criterî e intendimenti; [...] in maggiore o minore estensione, fino alle sentenze e ai proverbî. Col nome di Plutarco, fra i Moralia (ἠϑικα), è estratti del primo e secondo libro. Per noi è importantissima la parte, la quale ci dà il riassunto dei poemi ciclici, compensandoci così ...
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Commediografo e comico veneziano nato circa il 1510 e morto nel 1571. Delle sue commedie, alcune (la Rodiana, rappresentata a Venezia nel 1540 e falsamente attribuita al Ruzzante nella prima edizione, [...] e illustrazioni di V. Rossi, Torino 1888). Le lettere dei primi tre libri si immaginano scritte a persone più o meno note alla storia , elementi gergali. I frequenti ricordi di canzoni, proverbî, giochi, balli, poemetti, novelle di popolo e ...
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Medico e rimatore veneziano della prima metà del sec. XVI. Scrisse una voluminosa opera in terzine dantesche, zeppa di novelle oscenissime, condite di grossolana satira contro la bestialità umana, specie [...] ritrarre scene e profili caricaturali.
Bibl.: Lemcke, Cintio dei Fabrizi, in Jahrbuch f. rom. und engl. Literatur, n. s., I, p. 298 segg.; G. Rua, Intorno al Libro della origine delli volgari proverbi, di A. C. dei F., in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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Nacque a Soli di Cipro: fu discepolo diretto di Aristotele; ma non è possibile stabilire con precisione i limiti della sua vita. Fu uomo di varia dottrina e vastissime letture, ma d'ingegno superficiale; [...] l'amore per le ricerche sui caratteri e i costumi dei varî popoli e individui, ma senza profondità di vedute, e erotiche, il dialogo Gergitio, il libro Sopra gli indovinelli, la sua Raccolta di proverbî; e altre di carattere più specificamente ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] destra di sé stessa diede vita a Vatea, il Padre degli dèi, il cui nome significa 'mezzodì' e la cui forma è quella note come Iskander-name ("Libro di Alessandro"), all'interno delle talora le scene rappresentano proverbi figurati. All'interno dell ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] parallele, o quasi. I proverbi, il cui insieme costituisce un ‛libro della saggezza' diffuso per tradizione trasmissione uno-a-molti ha preso enorme importanza. L'influenza dei capi politici e spirituali si proietta nei costumi anche molto ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....