Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] fin d'ora il minuzioso indice dei nomi contenuti nei testi e nel di non vedersi inclusi sono: la serie di proverbi un tempo attribuita a Jacopone; e il parte Brunetto, il primo manoscritto, cioè il Libro di varie romanze volgare, è proprio il ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] nel suo Kitāb al mūsiqī al-kabir, "Grande libro sulla musica", il canto, ghinā, sintesi tra storici o di cronaca, proverbi (Havelock 1963; Ong 1982 erotizza il discorso, molto prima dei significati e dei desideri; la manifestazione di sentimenti ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] brio, di affettuosità, di motti, di proverbi («multa proverbia, ut quae communia sunt atque ipsi dei Veneziani del suo tempo nel dialogo De praestantia virorum sui aevi.
Per la stessa ragione per cui tutto sembrava divenir dialogo tutto anche è libro ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] di Costanza e Tancredi di Lecce. Nel libro III è evidente l'alta concezione politico- dei Carminamoralia, un'ampia e autonoma rielaborazione latina in settecentoventiquattro versi delle settantasette lasse in sirventese che componevano i Proverbi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] (Epistulae II.1.156) grazie al successo dei valori e degli stili di vita che la scongiuro e di guarigione, filastrocche e proverbi – concepiti per occasioni che segnano mitiche di Roma fino ai sette re (libri I-III), quindi la conquista romana dell’ ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] Ma già all'esordio dell'ultimo libro del Convivio D. aveva offerto Onde essa Sapienza dice ne li Proverbi di Salomone: " Io amo coloro che più sape (Pd XXVIII 72) è quello eccelso dei Serafini, in quanto gerarchia angelica maggiormente vicina a Dio per ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] il G. come un conservatore della saggezza classica attraverso exempla e proverbi. In Francia l'opera guazziana giunge presto, tradotta già nel 1579 e al principio del consenso "dei più".
Nel terzo libro è esaminata la conversazione tra padri ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] che egli volle stendere intorno alla paternità del libro. La preoccupazione per i morsi dei detrattori (il G. si concede il ragionamenti umani ad animali, schierando autorità bibliche (Salomone, Proverbi, 6) e letterarie (la zooepica greco-latina) e ...
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MARTINI, Luca
Franco Angiolini
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Marco, il 18 febbr. 1507, da Angelo di Guglielmo e da Elena di Filippo Bracciolini, nipote del celebre umanista Poggio Bracciolini. [...] di proverbi toscani che interessò anche Caro (Caro, I, p. 278) e, soprattutto, fu uno dei fautori dell 1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1906, pp. 119-132; Id., Il libro delle ricordanze, a cura di A. Del Vita, Roma 1938, p. 45; A. Caro ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] natale: nella sua allocuzione fuse i proverbi ‘Com’asino sape, così minuzza rape . XIII, in Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A. I-III, Parma 1990-1991, ad ind.; Il Libro del Chiodo, a cura di F. Ricciardelli, Roma 1998 ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
bookaholic agg. e s. m. e f. inv. (scherz.) Lettore, lettrice vorace, che non sa stare senza leggere libri. ♦ Bookaholic: indica il "drogato di libri" o "maniaco compulsivo per i libri", per cui, sì, potete senza problemi girare con la scritta...