AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] opere di pura decorazione che in scene figurate.
Poiché nel primo fascicolo dellaGenesi commesso in prova al Crivelli e al Russi, coadiuvati da Giovanni de Lyra, lo stile delle scene figurate rivela l'intervento di una quarta personalità, lo Hermann ...
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Eunoè
Vittorio Russo
Sulla vetta della montagna del Purgatorio, nella divina foresta spessa e viva del Paradiso terrestre, D. immagina che scorrano due fiumi: il Lete e l'E., che danno, a chi vi si [...] delle quattro virtù cardinali. Egli, infatti, avrebbe ascritto tale allegoria alle quattro stelle (di cui la Genesi XIII] fa riferimento a due sorgenti della Beozia fornite di questi poteri; nel Librodella Scala, opera arabo-cristiana, che descrive ...
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Giovanni da Parigi (Jean de Paris, detto ‛ Quidort ' o ‛ Lesourd ', ossia Dormiens o Surdus)
Filippo Cancelli
Teologo domenicano, nato prima del 1269, morto nel 1306; autore di un commento alle Sententiae [...] recisamente il Vossler [La D.C. studiata nella sua genesi e illustrata, I II, Bari 1927², 176], che violenza ci si può sottrarre. L'insistenza di D. nel II librodella Monarchia sull'esse de iure rende assai probabile trattarsi di confutazione ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] librodella Sapienza (Venezia 1785; vi aveva collaborato anche Jacques-Vincent Bidol d'Asfeld), di François-Philippe Mésenguy, come Le vite dei santi per tutti i giorni dell'anno (ibid. 1789) e soprattutto di Du Contant de la Molette, come: Il Genesi ...
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Alexander, Magister
P. Stirnemann
Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del 13° secolo. Fin dai primi anni del Duecento, Parigi si affermò come il principale centro di produzione della miniatura [...] Bibbia (Parigi, BN, lat. 11930-11931), accanto all'iniziale dellaGenesi: "Magister Alexander me fecit". L'attività di A. è legata e alla formulazione di una iconografia specifica per ogni librodella Bibbia.
A. assimilò abbastanza bene le formule di ...
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GRIFFI, Orazio
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma nel 1566 circa, da Girolamo e Clemenza Griffi (Kast). Il 29 ag. 1584 ricevette la prima tonsura nella chiesa di S. Tommaso degli Inglesi. Il 4 nov. [...] lo studio dellagenesidell'oratorio, in quanto rappresentano uno stadio evolutivo della lauda voci) ne Le gioie, madrigali a 5 voci di diversi ecc.mimusici della Compagnia di Roma, Libro primo, di F. Anerio (Venezia, R. Amadino, 1589); Pallidette ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] dal peccato all’amore verso Dio e il prossimo.
Le lettere di Paolo di Tarso sono influenzate dal racconto contenuto nel libro biblico dellaGenesi a proposito del peccato di Adamo, che trasgredisce con Eva l’ordine di Dio di non mangiare il frutto ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] e di forma arrotondata che prelude all'umanistica" (Il librodella Bibbia..., p.53). Questa di C., dopo molteplici anonima della Historia scholastica, rimaneggiata e farcita di numerose e abbondanti citazioni della Bibbia. Il racconto dellaGenesi ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] eresie e scismi, la lotta contro i quali assorbì grandissima parte dell'attività letteraria, che ha reso A. proverbiale come uno non da un nuovo studio dei primi 3 capitoli del Genesi (De Genesi ad litteram libri XII, tra il 401 circa e il 415 circa ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] rispondeva non avevano la loro genesi soltanto nel sistema aristotelico, bensì esposizione (nel I libro s’inserisce anche una studi trassero direttamente stimolo da quelli dei grandi analisti della seconda metà dell’Ottocento, K.T.W. Weierstrass, J.W. ...
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genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...