QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] è da ricordare in modo speciale il Sēfer Yĕṣīrāh (Librodella creazione), attribuito al patriarca Abramo, e composto probabilmente in cielo (Genesi, V, 24).
Altro intermediario è la Sapienza, identificata col verbo divino (Logos): è lo strumento di ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un librodella Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] , I, 2 segg.; XXIV, 5 segg.), fa l'effetto d'un masso erratico introdottosi nel libro non si sa come: non appare infatti, in questa esaltazione dellaSapienza astratta, nessun chiaro legame che unisca il passo col contesto in cui si trova; anche il ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] altri, non pubblicati, erano la segreta fonte dellasapienza apocrifa. Il Talmūd (Baba bathra, 15 a) gli attribuisce la paternità del libro che porta il suo nome e delle genealogie contenute nei primi capitoli delle Cronache (v.) fino ai suoi tempi ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] presso i cattolici e i protestanti, ne viene pure una diversità nell'uso della voce "apocrifo". I protestanti escludono dal canone i libri (Tobia, Giuditta, Baruch, Ecclesiastico, Sapienza, I e II Maccabei, e parti di Daniele e di Ester) che non ...
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Uno dei brevi libridella Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] a dire: Non mi piacciono" (XII, 1). Ché anzi il libro si chiude con questa sentenza: "Temi Iddio e osserva i suoi persona; un sapiente (ḥākām) avrebbe qua e là inserito le lodi dellasapienza; un pio (ḥasīd) le sentenze, che affermano la giustizia di ...
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Personaggio biblico, discendente di Set; è ricordato (Gen., V, 18-24; Eccli., XLIV, 16; XLIX, 16; Giuda, 14, 15; Ebr., XI, 5,6) come "settimo da Adamo" (Giuda, 14; cfr. Gen., V, 1-18; I Cron., 1, 1-3: [...] dellaSapienza avuta da Enoch figlio di Iared; capitoli LXXII-LXXXII: Traiettoria delle luci del cielo, ecc.; capitoli LXXXIII-XC: Storia dell di tutto il libro Dio lo nomina suo figlio: io ed il suo figlio (CV, 2). Di questo Figliuol dell'Uomo è ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] il problema del male; del libro dei Salmi, per la lirica e fidente implorazione dell'assistenza divina (p. es, Salmo, XXII, 1, 4; XC, 1, 8; XXXI, 31, ecc.); dei libri dei Proverbî (v.) e più ancora dellaSapienza, la cui testimonianza non dovrà ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] del suo tempo, dal titolo Ḥē'wath ḥekhmthā "Crema dellasapienza", priva di originalità, in cui le dottrine altrui sono di lui anche una liturgia.
Nel Kthābhā d. hudhāyē "Librodelle guide" il nostro autore ha voluto dare ai monofisiti siriaci ...
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STABILI, Francesco (Cecco d'Ascoli)
Natalino Sapegno
Nato in quel di Ascoli nel 1269, professò astrologia in varie città d'Italia e da ultimo a Bologna, donde fu costretto ad allontanarsi nel dicembre [...] di beatitudine: in essa pare sia da riconoscere un simbolo dellaSapienza increata o Intelligenza attiva, con la quale lo S. battagliero dello scrittore e il suo atteggiamento polemico, specie contro Dante, alla cui Commedia egli oppone il suo libro, ...
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Scrittore arabo, nato ad al-Baṣrah, ove studiò; fiorì soao i califfi da al-Ma'mūn ad al-Mutawakkil e morì in tardissima età nel 255 èg. (868-869 d. C.). Fu uomo di genio che riassunse esemplarmente, nella [...] ma insieme fu conscio del valore della scienza greca e dellasapienza e della umanità persiana, che fecondavano la e scientifico che si riferisce ai singoli animali; e così il Librodell'eloquenza (Kitāb al-bayān wa 't-tabyīn) è piuttosto una ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...