GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] sentimenti, agli affetti dellacomunità; compone per cerimonie nazionali e religiose, in occasione di preghiere, di vittorie, di preziosissima, è Plinio il Vecchio con gli ultimi cinque libridella sua Naturalis Historia; le notizie che egli dà sono ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] raccoglieva i libridella sua biblioteca in della ricchezza e della perfezione tecnica, della varietà degli ornati, delle molteplici forme degli oggetti di lusso e d'uso comune.
Speciale menzione merita la ceramica T'ang, che divenne allora pregiata ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] imposto il problema dell'esistenza di una comunità religiosa, che diceva di voler aiutare l'Impero con le preghiere, ma negava , con particolare precisione, di Dante nel 3° librodella Monarchia. Nella pratica tale sistema sarebbe attuato mediante i ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la proibizione al culto delle reliquie e alle preghiere ai santi. Viva fu lotta fra il papa Alessandro III e i Comuni italiani da un lato e Federico Barbarossa libri che satireggiano la corte bizantina e i suoi titoli; il librodelle frutta e il libro ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] marginali del famoso libro di preghieredell'imperatore Massimiliano I, in cui rimane ancora qualcosa della vecchia drôlerie. Il tarda arte gotica, abisso che diventò ancora più evidente nel comune ciclo cristiano: mai il distacco tra Sud e Nord era ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] Librodelle vie e provincie, nella quale tra l'altro è risolto il quesito, sempre tanto discusso, della -est forma una provincia povera di comunicazioni interne, e dai monti, dalle foreste devono rivolgere le loro preghiere come gli uomini fanno con ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] delle singole cerimonie e dànno anche il testo completo degl'inni e dellepreghiere 1926.
Per la storia si vedano, oltre che il libro del Meyer già citato e quello del Maspéro, L. in atto d'imperio sono molto comuni.
Qui si ricorse volentieri anche ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] di Francesco, non sopra i pregidella donna. Ma un'altra difficoltà propria. E finalmente comune ai "due" P. è il culto dell'arte. Se nei (Firenze 1859-63) dei 24 libridelle Familiari non erano alle stampe che i libri I-VIII nelle vecchie ediz.; e ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] , lasciando con un inganno la madre a pregare e a piangere nella Memoria di S. Cipriano suoi chierici il regime della vita comune. Favorì, pur : allegoria dei sette giorni della creazione) e nel decimo librodelle Confessioni, e nel tredicesimo del ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] (Ołberguthiwnkh), comunemente chiamata, dal nome del monastero, Narek o Narek ałōthic̣ (Narek dellepreghiere), quella S. Nersete il Grande e di un commento in prosa al Librodelle definizioni (Sahmanac̣ girkh) di Davide l'Invitto; Tommaso Mezopense ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: r. di stoffa, di cartone, di cuoio, di...