Mentre con il nome di appretti s'indicano quelle sostanze inspessenti che, sotto varia forma e generalmente a scopo di apparecchiatura, si applicano ai tessuti, con quello di bòzzime s'indicano delle sostanze [...] da colla, fecola, amido, cera, paraffina e gelatine animali e vegetali, ottenute queste ultime specialmente da alcuni licheni (Lichene Islandico) e da alghe marine. Hanno l'apparenza di paste gelatinose, translucide e poco solubili in acqua. Quelle ...
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Nardus è un genere di Graminacee, tribù Ordee, caratterizzato dalle spighette riunite in spiga sottile unilaterale, uniflora, con pistillo munito d'uno stimma semplice subulato assai lungo. La N. stricta [...] e il suo sviluppo è in relazione al suolo sterile privo di drenaggio; è umicola e ricopre spesso vasti tratti di terreno costituendo un'associazione caratteristica, il nardeto, in cui predominano licheni, muschi, erbe e frutici, varî igrofili. ...
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predazione
Giuseppe M. Carpaneto
Uccidere per sopravvivere
Molti organismi si nutrono uccidendo altri animali, da cui ricavano proteine e grassi. La predazione è un insieme di comportamenti e di tecniche [...] della biodiversità
Immaginate un mondo senza predatori, dove tutti gli animali si nutrono di piante, funghi, muschi, licheni. Le popolazioni di erbivori, in un mondo apparentemente senza paura e sofferenza, diventerebbero così numerose da rendere ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] spesso sopravvivono entro i loro confini, in contrasto con le comunità secondarie che invadono le aree incolte. I licheni che crescono sulle lapidi, le comunità vegetali resistenti agli erbicidi intorno ai cordoli, le erbe infestanti che crescono ...
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GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] Un secolo di progresso scientifico italiano 1839-1939, IV, Roma 1939, pp. 111, 116, 120 s., 141, 143; R. Tomaselli, Revisione critica dei licheni delle collezioni di S. G., in Atti dell'Ist. botanico di Pavia, s. 5, II (1947), pp. 235-249; G. Lazzari ...
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Botanico, nato a Francoforte il 26 gennaio 1831, morto a Strasburgo il 19 gennaio 1888. Laureatosi in medicina, poi abilitato alla libera docenza di botanica a Tubinga, nel 1854 fu nominato professore [...] le ricerche sul pleoiomorfismo dei funghi, sui batterî, sui mixomiceti, sulle alghe, sulle felci, la teoria algofungina dei licheni, l'ordinamento dell'Istituto botanico di Strasburgo testimoniano la sua dottrina e la sua abilità di osservatore e di ...
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(o Finnmarken) Contea della Norvegia (48.618 km2 con 72.492 ab. nel 2009), che forma la parte più settentrionale della Penisola Scandinava. Capoluogo Vadsø. La parte occidentale ha monti isolati; la parte [...] costa verso l’interno. Si trovano boschi di pini nell’interno dei fiordi; betulle nei luoghi più riparati del N; licheni sugli altipiani. Notevole sulle coste la pesca del merluzzo e nell’interno l’allevamento della renna. L’agricoltura è limitata ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] nuziale evidenti. In seguito tali alghe furono comprese nella divisione delle Tallofite, insieme con i funghi e i licheni. Questi gruppi però sono fondati su caratteristiche fisiologiche più che morfologiche, riunendosi sotto il nome di alghe quelle ...
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PARCHI NAZIONALI
Alessandro GHIGI
Giuseppe CARACI
Piero LANDINI
Roberto ALMAGIA
. Territorî caratteristici per le bellezze naturali in genere, per la rarità delle piante e degli animali che vi si [...] 'uomo; gli alberi colpiti dal fulmine e quelli morti per vecchiaia cadono e così pure i rami secchi; funghi e licheni se ne impadroniscono e provocano la disgregazione del legno che torna alla terra, già ricoperta dallo strato sempre crescente delle ...
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MATTIROLO, Oreste
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Torino il 7 dic. 1856 da Gerolamo, avvocato, e da Giuseppina Colli.
Iscrittosi a Torino alla facoltà di scienze naturali nel 1872, seguì il corso [...] la Cora Pavonia Fries, il M. fece la sua prima importante scoperta, giungendo a identificare un gruppo nuovo di licheni il cui elemento fungino appartiene ai Basidiomiceti. Confermava così, ampliandone l’area d’appartenenza, la tesi ancora dibattuta ...
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lichen
lìchen s. m. [propr., voce lat. scient., dal lat. class. lichen «lichene»]. – In dermatologia, denominazione di varie alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, paragonati per...
lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con morfologia dipendente soprattutto dal...