In botanica, organo di ancoraggio di certe piante, come il rizoide delle Laminariacee, le rizine dei Licheni ecc.
Appendice nastriforme che si origina, nelle spore degli Equiseti, dal perisporio. Si tratta [...] di due nastri che s’incrociano, formando quattro lunghe braccia, e hanno funzione di elateri, capaci di raggomitolarsi intorno alla spora e di distendersi, a seconda del grado di umidità ...
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Ricettacolo nel quale si formano gli aschi, e poi le spore, nei Funghi Ascomiceti Pirenomiceti e nei Licheni angiocarpi. È globoso o a forma di fiasco, con un’apertura all’apice, dalla quale escono le [...] spore ...
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Si dice di fiore e frutto inseriti lungo le nervature delle foglie (per es., nel pungitopo); anche di alghe, muschi, epatiche, licheni e funghi che, soprattutto nei climi caldo-umidi si insediano sulle [...] superfici fogliari degli alberi, talvolta mediante speciali organi di adesione. Alcune specie e., soprattutto tra i funghi, mostrano tendenza al parassitismo.
Si chiama e. anche lo strato di cellule che ...
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In botanica, si dice di organo o formazione troncoconica con depressione alla base minore del tronco (soprattutto con riferimento agli apoteci di licheni). ...
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In botanica, organo semplice o biforcato, o più volte ramificato, o a coppa, che si trova perpendicolarmente nel tallo orizzontale di alcuni licheni (Cladonia); porta apoteci o picnidi, oppure è sterile. ...
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Si dice di verticilli fiorali con numero di pezzi disuguali; per es., il pistillo delle Solanacee, che ha due soli carpelli, mentre gli stami, i petali e i sepali sono 5.
Nei Licheni, del tallo quando [...] i gonidi non sono sparsi uniformemente in esso, bensì distribuiti in uno o due strati ...
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(o pulverulento) In botanica, polline p. è quello costituito da granuli liberi l’uno dall’altro, che nel complesso hanno aspetto di polvere; organi p. (foglie ecc.) sono quelli coperti di pruina farinosa, [...] come in certi chenopodi; tallo p., in certi Licheni, quello che consta di granelli poco coerenti fra loro. ...
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Ricettacolo ascoforo dei Discomiceti e degli Ascolicheni. È situato alla superficie del tallo ed è sessile o peduncolato, a forma di coppa, più raramente di disco, a contorno per lo più circolare aperto, [...] cavo della coppa. Vi si distingue una porzione basale, o ipotecio, costituito da un pseudoparenchima a elementi piccoli, nei Licheni privo di gonidi, sul quale s’adagia l’imenio ascoforo, e una parte sterile più o meno differenziata (excipulo). La ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] violaceo. P. francese Tipo di lacca ottenuta trattando con calce la sostanza colorante estratta da alcune varietà di licheni.
Nome di indicatori acido-base usati in chimica analitica: p. bromocresolo (dibromo-o-cresolsulfoftaleina), p. metacresolo (m ...
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tallo In botanica, il corpo delle piante quando non è differenziato in veri tessuti e nel quale non sono pertanto riconoscibili radici, fusti, foglie. Il t. più semplice è quello degli organismi più piccoli, [...] comunemente utilizzato per designare piante il cui corpo è costituito da un t. uni- o pluricellulare: Alghe, Funghi, Licheni, Epatiche, Muschi.
Si chiama tallospora la spora vegetativa dei funghi che deriva direttamente dalle ife del t., quali i ...
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lichen
lìchen s. m. [propr., voce lat. scient., dal lat. class. lichen «lichene»]. – In dermatologia, denominazione di varie alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, paragonati per...
lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con morfologia dipendente soprattutto dal...