tundra Ambiente delle regioni circumpolari, in particolare di quelle artiche, con vegetazione caratterizzata dall’assenza di formazioni vegetali arboree; il clima della t. è rigido, con precipitazioni [...] vegetativo dura circa 3 mesi; in relazione alle piante dominanti, si distinguono: t. a muschi nei luoghi umidi; t. a licheni in stazioni più secche; t. a ericacee, formata da piccoli arbusti striscianti (mirtilli, uva ursina, salici ecc.) che di ...
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SISTEMATICA
Giuseppe Lusina
. Botanica (XXXI, p. 922; cfr. anche classificazione: c. dei vegetali, vol. X, p. 538). - In generale si può dire che in sempre maggiore misura va estendendosi il concetto [...] voce felci di quest'App., è da tenere presente che non ha subito variazioni notevoli la s. delle Briofite e dei Licheni e, nei grandi tratti, neppure quella dei Funghi: in quest'ultimo gruppo lo studio sempre più profondo della costituzione del tallo ...
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ANZI, Martino
Giuseppe Lusina
Nato a Bormio il 31 genn. 1812, fu ordinato sacerdote nel 1835 a Como, dove ebbe varie mansioni presso la curia vescovile e fu professore di teologia, di storia ecclesiastica, [...] , nei quali fra l'altro l'A. rese note varie specie nuove. In questo periodo l'A. pubblicò anche exsiccata di licheni, circa 800 specie, che furono sempre molto gradite agli specialisti. Durante le sue numerose escursioni l'A. raccoglieva e osservava ...
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La foresta caratteristica delle regioni equatoriali, dove la temperatura è piuttosto alta, senza escursioni notevoli, per tutto l’anno e la piovosità è del pari elevata (più di 1500 mm di precipitazioni [...] . Copiose vi sono le parassite e le epifite, queste sui rami degli alberi e degli arbusti e sulle foglie (epatiche, licheni); spesso la foresta è impenetrabile per il groviglio delle liane e delle radici caulogene di vari alberi. Tipici esempi si ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] (Treviso e Venezia 1859-1863), uomo di grande cultura e sensibilità storica.
Rivolse le sue prime ricerche alle Crittogame, ai Licheni prima, poi ai Funghi e quindi con crescente impegno alle Alghe. Divenne ben presto assistente di Delpino, e dopo un ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] della Società italiana di scienze naturali, I [1865], pp. 10-35), il G. continuò l'analisi della struttura dei licheni esaminando, insieme con il Garovaglio, vari generi e specie identificando le zoospore che si formano dentro i gonidi della Parmelia ...
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savana Formazione vegetale caratteristica di alcune zone dell’Africa e dell’America tropicali, e dell’Australia. È costituita da Poacee ricoprenti pianure più o meno vaste; il periodo di riposo delle piante [...] sono caratterizzate da grande aridità; quelle della Guiana invece sono intersecate da ruscelli; in regioni piuttosto fresche abbondano licheni e muschi. Se aumentano le condizioni d’umidità, dalla s. si passa alla foresta tropicale. Spesso la s ...
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GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] Un secolo di progresso scientifico italiano 1839-1939, IV, Roma 1939, pp. 111, 116, 120 s., 141, 143; R. Tomaselli, Revisione critica dei licheni delle collezioni di S. G., in Atti dell'Ist. botanico di Pavia, s. 5, II (1947), pp. 235-249; G. Lazzari ...
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alghe
Laura Costanzo
Vegetali indispensabili per la vita degli ambienti acquatici
Le alghe hanno forme, dimensioni e colori variabili (v. fig.), e vivono soprattutto negli ambienti acquatici. Hanno [...] , nel corpo di alcuni organismi come idre o protozoi. Altre alghe, invece, vivono associate ai funghi per formare i licheni. La spirogira è un esempio di cloroficea molto comune, che forma masse filamentose di colore verde nelle acque dolci stagnanti ...
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orto botanico
Loretta Gratani
Museo per conservare la biodiversità
I musei collezionano oggetti che possono essere opere d’arte o strumenti d’interesse storico-scientifico; gli orti botanici sono musei [...] vegetali
In un orto botanico possiamo osservare esemplari vegetali (generalmente piante, ma possono essere anche alghe, funghi o licheni), sia indigeni (cioè locali) sia esotici. Le specie vegetali vengono coltivate in serra o all’aperto, facendo in ...
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lichen
lìchen s. m. [propr., voce lat. scient., dal lat. class. lichen «lichene»]. – In dermatologia, denominazione di varie alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, paragonati per...
lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con morfologia dipendente soprattutto dal...