Pianta autotrofa che cresce sopra un’altra pianta, dalla quale non ricava il nutrimento, come fanno le parassite, ma di cui si serve solo come supporto.
Vi sono e. cormofitiche e tallofitiche (su muschi, [...] licheni ecc.). Alcune e. sono occasionali, come, per es., le Fanerogame arboricole dell’Europa; altre specie non crescono su altri substrati, come parecchie Orchidacee e Bromeliacee tropicali. In queste e. tropicali, che abbondano nelle foreste ...
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In biologia, la condizione degli organismi viventi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi (➔ autotrofia). È caratteristica [...] ; i funghi eterotrofi sono parassiti o simbionti mutualistici (funghi delle micorrize o quelli che costituiscono il tallo dei licheni).
Esistono forme intermedie tra e. e autotrofia: per es., i batteri autotrofi parziali, come quelli delle Leguminose ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] 19° sec. e lo stesso è avvenuto per la conoscenza approfondita delle piante dette ‘inferiori’ quali alghe, funghi, licheni, muschi. Questo divario è stato in gran parte colmato con la convergenza delle discipline biologiche, sfociate nelle indagini ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] all’individuo di mimetizzarsi perfettamente con il colore della corteccia degli alberi coperti dai licheni. Gas tossici prodotti dalle industrie uccisero i licheni e i muschi che crescevano sugli alberi e sulle costruzioni e la fuliggine scurì ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] fenomeni di deterioramento del materiale lapideo da parte di agenti biologici: dai batteri ai funghi, alle alghe, ai licheni fino alle piante superiori. Le condizioni di sviluppo, i meccanismi di azione e il danno prodotto variano corrispondentemente ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] indicano la presenza di acidità) e alcuni di loro sono ricavati da sostanze naturali. Per esempio, estratti ricavati da alcuni licheni diventano rossi a contatto con sostanze acide, come il limone o l'aceto. Quindi, per capire se una sostanza è ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] 62° di latitudine, nel resto da lande arbustacee (in cui prevalgono suffrutici di ericacee, intercalate con alte erbe, muschi e licheni) e da tundre. Le aree protette sono estese.
La popolazione è composta da Inuit – che si suole suddividere in tre ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] si staccano pezzi come ormogoni, soredi, coremi, oidi ecc. (procarioti e parecchi esempi in alghe, funghi, licheni).
R. asessuata
Processi di moltiplicazione agamica per frammentazione e formazione di organi di moltiplicazione ricorrono naturalmente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] le barriere coralline divennero friabili sotto l'azione del sole, dell'acqua e dell'atmosfera, essi fecero da supporto a muschi e licheni, i quali spezzarono la roccia e permisero lo sviluppo di una ricca verzura di piante e di alberi, dando così il ...
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lichen
lìchen s. m. [propr., voce lat. scient., dal lat. class. lichen «lichene»]. – In dermatologia, denominazione di varie alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, paragonati per...
lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con morfologia dipendente soprattutto dal...