Vedi KREMNA dell'anno: 1961 - 1995
KREMNA (Κρήμνα, Κρέμνα)
E. Lissi
Città della Pisidia, menzionata da Strabone (xii, 569, 570) come appartenente al regno di Aminta, regno costituito da Antonio e alla [...] morte di Aminta nuovamente incorporato nello stato romano come parte della Galazia. È ricordata come città della Licia da Zosimo (i, 69) e come città appartenente all'esarchia della Panfilia da Ierocle (Synec., 681, 2).
I ruderi della città si ...
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(gr. Καστελλόριζον) Isola della Grecia (9,2 km2 con 410 ab. ca.), la più orientale del gruppo del Dodecaneso, a 3 km dalla costa anatolica. Unico centro è la cittadina omonima, posta sulla costa settentrionale, [...] .
L’isola, detta nell’antichità Megiste (gr. Μεγίστη «Maggiore») perché la maggiore delle isolette che fronteggiano la città licia di Antifello, fu colonizzata dai Romani. Contesa ai Bizantini dagli Arabi e quindi dai Turchi, dal 1306 fu tenuta dai ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] urbanistica romana, dal punto di vista progettuale resa più agevole dalla conformazione del territorio, fu qui più incisiva che non in Licia.
Perge è a 7 km di distanza dal fiume Caistro, sulla strada che conduce in Pisidia. L'abitato, posto ai piedi ...
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Vedi TLOS dell'anno: 1973 - 1997
TLOS (S 1970, p. 852)
W. Wurster
Una pianta generale della città è stata eseguita per la prima volta nel 1976 da Wurster. L'area urbana è sita su un alto pianoro roccioso, [...] di mura nei punti più ripidi; verso O invece il corso delle stesse non è così vincolato alla natura del terreno.
L'insediamento licio, al centro del pianoro roccioso su cui spicca una rupe alta 477 m s.l.m., doveva essere dominato da una residenza ...
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Personaggio letterario del romanzo Homme qui rit (1869) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885): è un saltimbanco filosofo che alleva il protagonista, Gwynplaine, e la cieca Dea.
Lo stesso nome [...] ha un personaggio del Quo vadis? (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916): è un buon gigante che protegge e salva dalla morte la propria padrona, la cristiana Licia. ...
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CHEIROGASTORES (Χαιρογάστορες)
L. Guerrini
Mitici architetti e scultori, appartenenti alla famiglia dei Ciclopi, connessi con la costruzione delle mura di Micene (Schol. Hes., Theog., 139) e col re di [...] come ᾿Εγχερογάστορες; e Strabo, viii, 372, dove vengono chiamati Λαστερόχειρες, fissati in numero di sette e detti provenienti dalla Licia). Il nome viene spiegato da Strabone (loc. cit.) come derivato dai sostantivi "mano" e "ventre", per la loro ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (Ὄλυμπος)
C. Bayburtluoglu
Città situata a O del golfo di Antalya, tra Phaselis e il Capo Gelidonya, alle pendici meridionali del monte chiamato Çirali-Yanartaş, [...] del I sec. a.C., come base operativa da un pirata di nome Zeniketes, motivo per cui la città venne radiata dalla Lega Licia; nel 78 a.C., dopo la vittoria di P. Servilius Isauricus Vatia su Zeniketes e la messa al bando della pirateria, essa ritornò ...
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(gr. Γλαῦκος) Mitico figlio di Ippoloco, nipote di Bellerofonte. A capo dei Lici andò in aiuto dei Troiani, incontrando nel combattimento intorno a Troia Diomede (Iliade VI), con il quale scambiò le sue [...] armi d’oro in segno di amicizia per i legami di ospitalità delle loro famiglie. Ferito mentre aiutava Sarpedone morente, fu ucciso da Aiace Telamonio. Il suo corpo fu, per ordine di Apollo, trasportato in Licia dai venti. ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] è stata in vacanza
(10) il padre si sta chiedendo dove sia stata in vacanza Licia
(11) il padre ha chiesto a Licia dov’è stata in vacanza
Come risulta dagli esempi, le frasi interrogative indirette non hanno né il punto interrogativo né l’intonazione ...
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Vedi LIMYRA dell'anno: 1961 - 1995
LIMYRA (v. vol. IV, p. 637)
J. Borchhardt
Il nome Zēmuri, documentato in età classica, fa supporre che L. possa essere identificata, per quanto riguarda l'Età del Bronzo, [...] termina l'età d'oro della città di Zēmuri e delle sue estese necropoli, dove sono situate la maggior parte delle tombe rupestri della Licia (c.a 400) e il più alto numero di complessi tombali con rilievi e di iscrizioni (TL, 98-148, Ν 316, Ν 317 ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.