CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] Crollalanza, cui seguì nel 1889 un saggio di F. Pasini, Umberto Biancamano, laprima pubblicazione recante la sigla "Licinio Cappelli Tipografo Editore". Nel 1890 acquistava una macchina stampatrice a pedale e una a tavoletta, particolarmente adatta ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] totalmente il L.; dall'altro biografò il Pordenone, in entrambe le edizioni delle Vite, sotto il nome di Giovanni Antonio Licinio (in luogo di Giovanni Antonio de' Sacchis), producendo una confusione difficile da spiegare fra i due pittori, che, di ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] fece costruire una cappella di corte commissionando, a quanto sembra nel corso dello stesso 1571, la pala dell'altare al Licinio. L'anno successivo l'artista dipinse e firmò l'opera richiesta, il debole Cristo morto sorretto da tre angeli, conservato ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] Giulio Strozzi. Nel 1623usciva in Venezia l'Elpidio consolato, favola marittima, pubblicata sempre con lo pseudonimo di Publio Licinio e dedicata al patrizio veneziano Francesco Viaro. L'opera, divisa in cinque atti, fu rappresentata a Venezia, come ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] .
La prima notizia che riguarda Jacopo Pistoia risale al giugno 1540, quando il suo nome compare insieme a quello di Arrigo Licinio in un atto di procura a nome di Giovanni Busi detto Cariani (Ludwig, 1903, p. 84). Una seconda menzione in qualità ...
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DAGNINO, Edoardo
Alessandra Cruciani
Nacque a Palermo il 1° genn. 1876 da Giovanni e Giovanna Devillaine. Allievo. del conservatorio della sua città, studiò sotto la guida di Guglielmo Zuelli diplomandosi [...] a partire dal 1929 gli venne conferito l'incarico di musicologia storica e fu chiamato più volte a sostituire Licinio Refice. Consigliere di biblioteca e membro del consiglio di amministrazione, dal 27 giugno 1938 partecipò attivamente alla vita dell ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] 1762 da Temanza che la pospose al 1518 sulla base dell’iscrizione su un ritratto di mano Bernardino Licinio, definitivamente dimostrata contraffatta (Shearman, 1983, p. 141). Solo nel 1922 un definitivo ritrovamento documentario di Giangiorgio Zorzi ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] pittura: Pizzinato iniziò allora a frequentare lo studio di Pio Rossi, che era stato già suo professore di disegno alla Licinio.
Furono questi gli anni di un solitario tirocinio, diviso fra gli insegnamenti del maestro e le incursioni nella campagna ...
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CAOTORTA, Paolo
Gino Benzoni
Secondogenito del patrizio Girolamo di Marco e di Elisabetta di Paolo Zorzi, nacque a Venezia il 19 luglio 1586. Amante degli studi, ebbe una particolare predilezione per [...] Dell'amoroso trofeo, raccolta di madrigali, ora introvabile, pubblicata a Parma nel 1612 con lo pseudonimo di Publio Licinio. Gli incarichi politici assorbirono comunque il grosso della sua esistenza; ed egli non manca di rilevare, con fastidiosa ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] di protagonista delle sue opere, spesso date in prima rappresentazione assoluta.
Sempre durante la stagione scaligera 1822-23 fu Licinio nella Vestale di G. Pacini, replicata con successo per oltre trenta rappresentazioni. Nominata virtuosa dal re di ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...