Vescovo (dal 300 circa), abbandonò Alessandria durante la persecuzione di Diocleziano; sostanzialmente benevolo verso i lapsi della persecuzione, provocò, con questo suo atteggiamento, lo scisma meleziano [...] (v. Melezio di Licopoli); martirizzato nel novembre 311; in teologia fu antiorigenista. Delle sue opere restano pochi frammenti, i più importanti dei quali sono 14 canoni penitenziali relativi appunto ai lapsi. ...
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CESATI, Vincenzo
Valerio Giacomini
Nacque a Milano il 24 maggio 1806 dal barone Massimiliano e dalla marchesa Barbara Durazzo di Genova; a quattordici anni entrò nel collegio Teresiano di Vienna per [...] 5-13. V. inoltre: A. De Gubernatis, Diz. biogr., I, Firenze 1879, p. 280; Americ. Journ. of Science, 1884, n. 127, p. 243; G. Licopoli, Cenni biogr. intorno al bar. V. C., in Mem. d. Soc. italiana delle scienze detta dei XL, s. 3, VI (1887), pp. 1-9 ...
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meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...