Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] cui Diomede chiede a Glauco a quale stirpe appartenga, se umana o divina, per evitare di subire la stessa sorte patita da Licurgo – quel passo che Duntzer e La Roche (1863, 1872) proponevano di espungere sulla base della ripetizione del v. 129 al v ...
Leggi Tutto
Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] Dioniso viene definito μαινόμενος (v. 134) e si ricorda la sua immersione in mare da Teti per sfuggire all’inseguimento di Licurgo, che assieme a lui perseguitava le sue nutrici (τιθήνας) nel Niseo (Νυσήϊον). Ora, Nysa era il nome o della nutrice o ...
Leggi Tutto
spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
Legislatore spartano, che secondo la tradizione sarebbe stato figlio di Eunomo, nel quale è probabilmente da riconoscere una ipostasi del buon governo (εὐνομία). La sua cronologia era incerta anche per gli antichi: o contemporaneo dell'emigrazione...
Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta di Cheronea (338), l'artefice della riscossa...