PRIMATO, Pittore del
A. Stenico
Ceramografo lucano della seconda metà del IV secolo.
È stato così denominato essendo stati pubblicati alcuni vasi nella rivista Il Primato artistico degli Italiani. Fu [...] probabilmente allievo del Pittore di Licurgo. Infatti nelle prime opere è sensibile la derivazione da questo maestro. Tuttavia lo stile del Pittore del P. è particolare. Le sue figure sono caratterizzate dal profilo tagliente, dal collo sottile ed ...
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ISMENIAS
R. Pincelli
(᾿Ισμηνιᾒας, Ismenias). − Pittore greco di Calcide, attivo nell'ultimo venticinquennio del IV sec. a. C., autore di un pìnax, posto nell'Eretteo, in cui era raffigurato a grandezza [...] naturale Habron, figlio di Licurgo oratore, mentre trasferiva le insegne del sacerdozio di Posidone, cioè il tridente, al fratello Licofrone. Dovevano apparire nel quadro anche antenati della famiglia illustrandone la mitica origine, ma, ad eccezione ...
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LYKOURGOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo àpulo della "corrente monumentale", discendente dal Pittore di Sisifo. Attivo in pieno sec. IV a. C. (fra il 360 e il 340) è denominato dal cratere a calice [...] con la pazzia di Licurgo (British Museum F 271). Anche altri vasi a lui attribuiti hanno scene mitologiche. I personaggi virili barbuti sono pesanti: le chiome e le barbe sono incolte e scomposte.
La personalità del Pittore di L. è particolarmente ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] destinato in partenza alla rovina.
P. non figura in Omero o in Esiodo. La sua notorietà, parallelamente a quella di Licurgo è apparentemente dovuta alla tragedia, dove le glorie e i sacrifici cruenti del mondo dionisiaco trovano la loro più naturale ...
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EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] e le lentiggini che gli coprivano il viso (Vita Eur., p. 134). Durante il periodo della sua amministrazione (338-327 a. C.), Licurgo dedicò nel teatro di Dioniso ad Atene le statue dei tre grandi tragici (Plut., Morai.; Lycurg., 10) che Pausania vide ...
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ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] 'opera gli elementi essenziali dello schema figurativo del Sofocle lateranense, che i più fanno risalire all'originale dedicato da Licurgo nel 340 a. C. nel teatro di Dioniso ad Atene, ossia la solida ponderazione delle masse, ottenuta rappresentando ...
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ISSIPILE. - 1
G. Bermond Montanari
ISSIPILE (῾Υψιπυᾒλη, Hypsipyle). − 1°. − Figlia di Toante, re di Lemno.
Divenne regina dell'isola quando le donne di Lemno uccisero tutti gli uomini. Aveva, lei sola, [...] schiava; secondo un'altra, I., minacciata di morte era fuggita, cadendo in mano dei pirati che la vendettero schiava. Fini presso Licurgo, re di Nemea, che le affidò il figlio suo e di Euridice, Ofelte. Passando per Nemea l'esercito dei Sette che ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] (ii, 49), ritiene la città fondata da un gruppo di spartiati fuggiti dalla Grecia per sottrarsi alle riforme di Licurgo. Non mancano ipotesi su un'origine leggendaria della città. Sembra oggi sufficientemente documentata la fondazione volsca di T ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figlio di Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] , il secondo partecipa degli onori divini tributati al padre dai discendenti.
Le fonti ricordano anche altre imprese di A.: la lotta con Licurgo (Paus., iii, 18, 12), quella con Adrasto nei giuochi funebri in onore di Pelia (Stes., fr. 3), nonché la ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (᾿Ελευσίς, Eleusis, odierna ᾿Ελευσῖνα)
N. Bonacasa
L. Guerrini
Città in Attica, a circa 20 km a N-O di Atene. Centro notissimo per il santuario di Demetra [...] il calcare; l'opera è isodomica con blocchi a faccia liscia e orli ribassati. Nel IV sec. a. C., sotto l'oratore Licurgo, la cinta muraria di E. raggiunse un'estensione più vasta. Un leggero muro di protezione circondava il santuario a N, piegava, ad ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...