Naturalista ed esploratore polacco, nato nel 1871 a Varsavia. Studiò a Parigi, Liegi e Zurigo (1888-96) e nel 1896-97 al British Museum di Londra; nel 1898 prese parte belga De Gerlache, con la nave Belgica [...] che nel marzo del 1898 rimase bloccata dai ghiacci in deriva verso il 71°30′ lat. S.; e dopo circa un anno trascorso in tali condizioni fu liberato nel gennaio del 1899 al 100° O. In questo periodo durissimo ...
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Fuchs, Ernst
Oculista austriaco (Vienna 1851- ivi 1930). Professore di oftalmologia all’univ. di Vienna e di Liegi. Malattia di F.: ciclite o uveite che si instaura in caso di eterocromia, ossia quando [...] l’iride di un occhio è di colore diverso da quello controlaterale; può recidivare e causare cataratta e glaucoma. Macchia di F.: area di degenerazione corioretinica indotta da accumuli di pigmenti e accompagnata ...
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THEUNIS, Georges
François L. Ganshof.
Uomo politico belga, nato il 28 febbraio 1873 a Montegnée (provincia di Liegi). Ufficiale di artiglieria fino al 1897, entrò, in seguito, nelle industrie elettriche [...] e divenne uno dei dirigenti del gruppo Empain. Rientrò nell'esercito nel 1914 ed ebbe parte essenziale nell'organizzazione del vettovagliamento dell'armata belga; alla fine della guerra, aveva raggiunto ...
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Pittore (Lovanio o Malines 1530 circa - Francoforte 1597); membro (1560) della gilda di Malines, fu poi (1566) a Liegi, quindi ad Aquisgrana, infine a Linz al servizio dell'arciduca Mattia, e (1593) a [...] Francoforte. Pittore meticoloso e raffinato, dipinse numerosi paesaggi di piccolo formato dal carattere aneddotico ma di grande ricchezza inventiva, che risentono di J. Patinier e di Bruegel il Vecchio. ...
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Predicatore itinerante (prima metà sec. 11º) di origine italiana, ricordato verso il 1025 nei territorî della diocesi di Liegi, Cambrai e Arras. Secondo i suoi seguaci egli, rifiutata ogni tradizione ecclesiastica [...] e condannata la gerarchia, avrebbe predicato un rigoroso ascetismo (e, in particolare, perfetta castità), perché la salvezza dipendeva unicamente dalle buone opere. Taluni si sono sforzati di collegare ...
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HERSTAL (A. T., 44)
Carlo Errera
Città del Belgio, sulla sponda sinistra della Mosa, a soli 6 km. da Liegi della quale forma quasi un sobborgo. Conta circa 25.000 ab. (secondo una valutazione del 31 [...] continuò a essere fra le dimore predilette dei Carolingi; pervenuto, dopo varî trapassi feudali, alla casa di Nassau (1444), indi per eredità a quella di Prussia (1713), fu ceduto (1740) da Federico II al vescovato di Liegi per 150.000 talleri. ...
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Teologo, detto il doctor exstaticus, nato a Rickel (presso Liegi) tra il 1402 e il 1403, morto a Roermond il 12 marzo 1471. Addottoratosi in teologia all'università di Colonia, subì l'influsso del tomismo [...] che allora v'imperava. Nel 1451 accompagnò il cardinale Niccolò Cusano nei suoi viaggi d'ispezione nella Germania settentrionale. La sua opera, gigantesca di mole, non è egualmente notevole per originalità, ...
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SELYS-LONGCHAMPS, Michel-Edmond barone di
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Parigi il 25 maggio 1813, morto a Liegi l'11 dicembre 1900. Dotato di largo censo riunì superbe raccolte zoologiche che studiò [...] egli stesso e che hanno, dopo la sua morte, formato oggetto da parte di molti specialisti di una lunga serie di pubblicazioni. Ebbe alti incarichi politici, raggiungendo la carica di presidente del senato ...
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Goffredo di Fontaines (lat. Godefridus de Fontibus)
Goffredo di Fontaines
(lat. Godefridus de Fontibus) Filosofo (n. Fontaines-les-Hozémont, Liegi, prima metà sec. 13° - m. Parigi dopo il 1303). Domenicano [...] fu il principale rappresentante, dopo di lui, del clero secolare all’università di Parigi. Ebbe varie cariche ecclesiastiche a Liegi, Parigi, Tournai e Colonia. Partecipò, con il maestro, alla lotta contro gli ordini mendicanti. Maestro già nel 1286 ...
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