Teologo e canonista (Liegi 1055 circa - Cluny 1132 circa); diacono, poi canonico e segretario dei vescovi Otberto e Federico a Liegi, infine (1121) monaco a Cluny, scrisse contro Berengario di Tours De [...] sacramentis corporis et sanguinis Domini, e, in difesa delle disposizioni canoniche di Gregorio VII, De misericordia et iustitia, che costituisce un'importante fonte del Decretum Gratiani ...
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Letterato (n. 972 circa - m. 1023 circa). Insegnò a lungo e mise insieme una raccolta didattica di poesie, Fecunda ratis, manuale antologico per le arti del trivio, contenente esempî di proverbî antichi, tratti specialmente dai satirici latini, di massime morali tratta dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa, e inoltre enigmi, favole e facezie ...
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Pittore (Liegi 1594 - ivi tra il 1660 e il 1665), fu nello studio di P. P. Rubens, ad Anversa (1612-14); dimorò poi a Roma, Napoli e Venezia; tornò a Liegi nel 1624, fondandovi la scuola locale del sec. [...] , Museo), religiosi (La visita di Paolo V alla tomba di s. Francesco, 1627, Liegi, convento dei Minori), storici, ritratti (a Monaco, Liegi, Düsseldorf). Nelle prime opere si notano, accanto a motivi rubensiani, influenze caravaggesche; nelle opere ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] i bimbi nell'arte del nostro Ottocento pittorico, II, Milano 1969, pp. n.n., tavv. 175-177; G. Matteucci, Ulvi Liegi, presentaz. di M. Borgiotti, Firenze 1970 (con bibl.); M. Borgiotti, Coerenza e modernità dei pittori labronici, Firenze 1979, p. 232 ...
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Pittore (Liegi 1735 - ivi 1805). Fu a Roma dal 1753 al 1759, tornò poi in Francia, a Liegi nel 1764. È noto soprattutto per il pittoresco aneddotismo dei suoi quadri di genere: Visita alla manifattura [...] di tabacchi, Interno di fonderia (Liegi, Mus.), ecc. Fu amico di Fragonard ed espose nei Salons parigini; parteggiò per le idee rivoluzionarie. ...
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Giurista tedesco (Essen 1812 - Liegi 1882). Studente di giurisprudenza a Bonn, dovette rifugiarsi nel Belgio per sottrarsi a una condanna come presidente della Burschenschaft, l'associazione studentesca [...] per la propaganda delle idee liberali. A Liegi esercitò l'avvocatura. Insegnò il diritto romano nell'univ. di Bruxelles, poi di Liegi. Il suo nome è legato agli Éléments du droit romain (1845), intitolati nelle successive ed. Cours de droit romain. ...
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Scultore (Hamoir, Liegi, 1631 - Liegi 1707). È il più significativo artista vallone del suo tempo; scolpì in marmo, bronzo e legno con modi raffinati che, accanto a elementi francesi e fiamminghi, rivelano [...] l'influenza del Bernini, da lui conosciuto in gioventù a Roma. Notevoli il monumento del vescovo d'Allamont (1667) nella cattedrale di Gand e, a Liegi, il Cristo morto (1696), nella cattedrale, e la fontana di Rue Vinave d'Isle (1696). ...
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Vescovo di Liegi (n. nei pressi di Lobbes o di Namur 980 circa - m. Liegi 1048), fu educato nell'abbazia di Lobbes, ed eletto, da clero e popolo, vescovo di Liegi nel 1042. Dapprima legato all'imperatore [...] Corrado II, poi fedele fautore dell'imperatore Enrico III, non rinunciò però alla tutela degli interessi della Chiesa dinanzi a quelli dell'Impero: protestò infatti contro i deliberati del sinodo di Sutri, ...
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Musicista (Liegi 1858 - Bruxelles 1931). Studiò nei conservatorî di Liegi e di Bruxelles, avendo come maestri, tra gli altri, H. Wieniawski e H. Vieuxtemps. Celebre violinista, compì, con grandissimo successo, [...] sinfonica di Cincinnati dal 1918 al 1922) e compositore di musiche prevalentemente violinistiche. n Suo fratello Théo (Verviers 1865 - Nizza 1918), allievo dei conservatorî di Liegi e di Berlino, poi di C. Franck a Parigi, fu pianista e compositore. ...
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Gesuita inglese (Londra 1595 - Liegi 1675), prof. di matematica a Liegi. Compì studî sulla teoria della luce dovuta a Newton e sui gas. ...
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