Zoologo, paleontologo, antropologo francese (Liegi 1857 - ivi 1910). Professore all'università di Liegi, ove era stato allievo e collaboratore di E. van Beneden, le sue ricerche di zoologia riguardano [...] la sistematica e la morfologia di diversi gruppi di animali, in particolare gli Archianellidi. Si dedicò anche alla paleontologia, a partire dal 1883, interessandosi allo studio degli Invertebrati e dei ...
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Scultore (Liegi 1810 - Bruxelles 1882). A Roma (fino al 1836), dove fu allievo di M. Kessels e C. Finelli, risentì fortemente di A. Canova e B. Thorvaldsen. Tornato in patria, fu professore all'accademia [...] di Liegi; a Bruxelles poi fu direttore dell'accademia e del Musée de sculpture (1846). Tra le opere più note: la statua equestre di Goffredo di Buglione, il suo capolavoro, le decorazioni sul frontone del Théâtre royal de la Monnaie a Bruxelles, e la ...
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Capopopolo di Liegi (sec. 13º), riuscì a farsi eleggere alla più alta carica politica della città di Liegi e tentò d'istituirvi un governo democratico. Di fronte all'alleanza tra i nobili e il vescovo [...] Enrico di Gheldria il suo piano fallì. Si venne alle armi nel 1255. La pace di Bierset, conclusa nello stesso anno, stabilì il bando di E., che si rifugiò a Dinant. Dopo un nuovo effimero tentativo (1257), ...
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Prete di Liegi (n. tra il 1120 e il 1135 - m. 1177), fondatore dell'organizzazione religiosa laica delle beghine, nei Paesi Bassi. Fu fatto incarcerare da Rasut vescovo di Liegi per la sua predicazione [...] contro la simonia. Assolto da papa Alessandro III, nel 1170 consacrò la sua fortuna a un ospizio per le vedove e i figli dei crociati. Dal suo soprannome è fatto da alcuni derivare il nome delle beghine, ...
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Ecclesiastico (Geystingen, Limburgo, 1841 - Liegi 1927); sacerdote (1867), vicario generale di Liegi (1879), ne divenne vescovo nel 1901. Al centro di una difficile situazione religiosa e sociale per i [...] contrasti tra i cattolici conservatori e quelli fautori di riforme, dopo la prima guerra mondiale (in cui agì con coraggio in favore dei suoi fedeli contro gli occupanti tedeschi) appoggiò le esigenze ...
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Matematico (Visé 1622 - Liegi 1685). Studiò a Lovanio (1638-42) e alla Sapienza di Roma; canonico della cattedrale di Liegi (1650), membro della Royal Society di Londra (1674). Amico e corrispondente di [...] insigni studiosi della sua epoca (M. Ricci, B. Pascal, Ch. Huygens, ecc.), proprio nelle lettere ad essi inviate lasciò alcuni dei suoi risultati geometrici più notevoli (come il metodo per condurre la ...
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Pittore e architetto (Liegi 1506 - ivi 1566). Fu in Germania (1533), nei Paesi Bassi, poi (1537) a Roma dove disegnò da sculture antiche greche e romane, copiando anche da Raffaello e da Tiziano. Ritornato [...] tra i suoi allievi F. Floris, W. Key e H. Goltzius. Noto per i suoi disegni (quasi tutti firmati, molti conservati a Liegi, Gabinetto delle stampe) e per le sue incisioni edite da Hieronymus Cock; gli studiosi non sono concordi nell'attribuzione dei ...
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Musicista (n. Liegi 1741 - m. presso Montmorency 1813). Studiò dapprima nella cappella di St.-Denis, poi privatamente con buoni maestri. Presto attratto dalla musica teatrale italiana, conosciuta prima [...] attraverso le rappresentazioni di opere buffe a Liegi, poi durante viaggi in Italia, passò a Parigi, ove studiò il tipo di declamazione della Comédie Française, cui ispirò il suo recitativo musicale. Conquistatosi fin dalle sue prime opere il favore ...
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Pedagogista belga (Liegi 1921 - Charleroi 2001) d'indirizzo sperimentale. Fu visiting professor in università americane, europee, dell'Africa del Nord e dell'Asia; insegnò pedagogia sperimentale nell'Università [...] di Liegi, dove diresse l'Istituto di psicologia e scienze dell'educazione. Partecipò a numerose missioni e progetti e ricoprì incarichi direttivi presso organismi internazionali. Venne insignito del premio mondiale dell'educazione José Vasconcelos. I ...
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