Diplomatico austriaco (Liegi 1727 - Londra 1794). Protetto da W. Kaunitz, lo seguì a Parigi e fu poi rappresentante austriaco a Torino, ambasciatore a Pietroburgo e dal 1766 a Parigi, ove ebbe gran parte [...] nel matrimonio (1770) di Maria Antonietta col delfino (Luigi XVI). Divenuto questi re (1774), fu alla corte portavoce di Maria Teresa e poi di Giuseppe II; scoppiata la Rivoluzione, si mostrò favorevole ...
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Uomo politico belga (Liegi 1812 - Bruxelles 1896). Leader del partito liberale, deputato nel 1847 e ministro delle Finanze nel 1848-52, lottò tenacemente contro il partito cattolico e i radical-socialisti. [...] Fu due volte presidente del Consiglio (nel 1868-70 e nel 1878-84 quando fu anche ministro degli Esteri) e, avendo la seconda volta istituito la scuola laica, fu costretto a rompere i rapporti diplomatici ...
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Uomo politico belga (Huy, Liegi, 1794 - ivi 1865). Sostenitore, dapprima, dell'unione con i Paesi Bassi (a tal fine fondò, 1824, il giornale Mathieu Laensbergh), dal 1828 sul nuovo giornale Le politique [...] prese a sostenere l'autonomia amministrativa del Belgio. Dopo la rivoluzione, da lui non condivisa, appoggiò la candidatura del duca di Leuchtenberg, osteggiata dalla Francia, e poi, con successo, quella ...
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Uomo di mare (n. 1542 circa - m. Liegi 1578), protagonista della lotta contro gli Spagnoli al tempo dell'insurrezione dei Paesi Bassi (sec. 16º). Fu ben presto creato, per la sua audacia, viceammiraglio [...] della flotta patriottica denominata dei gueux de mer e poi, nominalmente, governatore d'Olanda; conquistò la fortezza e la città di Brielle (1º apr. 1572), poi primo baluardo dei ribelli ...
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Predicatore (n. presso Amiens 1050 circa - m. Neufmoûtier, Liegi, 1115), in seguito al Concilio di Clermont (1095), che bandiva per la prima volta la crociata, percorse predicando la Francia settentr., [...] trascinando con sé, per la liberazione del Santo Sepolcro, gran folla, tra cui non mancarono donne e fanciulli. Questa massa umana, alla quale si unirono anche le truppe condotte dal borgognone Gualtiero ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] aperta contro di lui e lo costrinse con la violenza a rinunciare a ogni potere. E., ritiratosi presso il vescovo di Liegi, a lui fedele, annunciò l'intenzione di riprendere la guerra contro il figlio per recuperare la corona, ma alla vigilia di ...
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Canale navigabile del Belgio nord-orientale (129 km), tra la Mosa (a Liegi) e la Schelda (ad Anversa), così chiamato in onore del re Alberto I. Nel Limburgo il suo solco è profondo oltre 60 m; più a NE [...] traversa il distretto carbosiderurgico della Campine.
Fu costruito fra il 1929 e il 1939 anche come difesa contro un’eventuale aggressione dei Tedeschi, che tuttavia il 10 maggio 1940 lo superarono agevolmente ...
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Spa Cittadina del Belgio orientale (10.600 ab. nel 2009), nella prov. di Liegi, ai margini dell’altopiano delle Ardenne.
Stazione idrotermale nota già in età romana (è testimoniata in Plinio il Vecchio), [...] riscoperta durante il 14° sec., divenne famosa al principio del 16° sec., quando le sue acque cominciarono ad attirare visitatori di riguardo. Nella seconda metà del 18° sec. S. cominciò a essere largamente ...
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Storico (Ledeberg, Fiandra orientale, 1903 - ivi 1979), prof. di storia medievale nell'univ. di Liegi; socio straniero dei Lincei (1975). Si è occupato soprattutto di storia del Belgio, con particolare [...] . Contribution à l'histoire urbaine du nord de la France de la fin du IIIe à la fin du XIe siècle (1934); Luttes sociales à Liège (XIIIe et XIVe siècles) (1943); Cents ans d'histoire nationale en Belgique (1959); L'Europe. Histoire et culture (1972). ...
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Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] della Chiesa romana (1051), fece parte della missione del 1054 a Costantinopoli che finì col provocare lo scisma di Michele Cerulario. Fautore della riforma della Chiesa e del programma di piena indipendenza ...
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