Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] di infezioni batteriche; in seguito si verifica un’onicolisi.
f) Pityriasis versicolor. È causata da un lievito saprofita lipofilo, Pityrosporum ovale; colpisce particolarmente i giovani adulti. Fattori favorenti sono considerati l’iperidrosi, la ...
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zimoliasi Preparazione commerciale di enzimi ottenuti da colture filtrate di Arthrobacter luteus. Scinde i β glicani della parete cellulare e ha anche attività proteasica. È usata negli studi sulla struttura [...] della parete cellulare (lieviti) e nella preparazione in laboratorio degli sferoplasti. ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] m. simbionti.
Nelle scienze biomediche, il temine m. si usa in riferimento a microrganismi unicellulari sferoidali (per es., lieviti) o a quelli che formano stromi filamentosi sporigeni (muffe) e comprendono specie a vita saprofitaria, mutualistica e ...
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Gruppo di enzimi della classe delle idrolasi che catalizzano l’idrolisi degli esteri dell’acido fosforico. Alcune f. sono specifiche per un determinato legame fosforico comune a molti substrati, mentre [...] idrolizzano preferenzialmente i monoesteri dell’acido ortofosforico e sono presenti in tutti i tessuti animali, nelle piante, nei lieviti e nei batteri. Si distinguono in specifiche e aspecifiche, e queste ultime si dividono in alcaline e acide ...
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gerontogene
Mauro Capocci
Gene avente effetto sul tasso di invecchiamento degli organismi, modificandone la durata della vita rispetto alla normale sopravvivenza della specie. Molti di questi geni (detti [...] numerosi geni capaci di influenzare il processo di senescenza. Sono stati osservati in particolare tre processi, comuni sia ai lieviti sia agli animali superiori (fino alla Drosophila e ai Mammiferi), capaci di aumentare la durata della vita: (a) la ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] e alla reazione di Feulgen, utilizzata per caratterizzare citologicamente il DNA. Con questo metodo, lavorando su batteri e lieviti presso l’Istituto di microbiologia, Graziosi pubblicò nel 1945 – a ventidue anni e ancora studente del terzo e ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] da muffa, che ha un optimum di pH coincidente con quello dei sieri, mentre per il latte si usa l'enzima da lievito, che ha un optimum di pH intorno a 7. Entrambi gli enzimi sono stati immobilizzati su supporti sia inorganici sia organici, mentre ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] in altri organismi quali la Drosophila melanogaster, i nematodi o i lieviti. Isole GpC, ossia tratti di genoma nei quali le sequenze 569. Probabilmente il DNA in eccesso nei mitocondri di lievito e delle piante costituisce un 'DNA spazzatura', di poca ...
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lieve
liève (ant. lève) agg. [lat. lĕvis]. – È in genere sinon. di leggero, rispetto al quale è meno pop. e ha inoltre un valore più soggettivo, di cosa che, più che esser leggera in sé, faccia sentir poco il suo peso: un l. carico; ti sia...
lievita
lievità s. f. [dal lat. levĭtas -atis, rifatto su lieve]. – Leggerezza di peso; tenuità; scarsa intensità: la l. d’una foglia, d’un velo; l. d’un sorriso, d’una carezza, ecc.