Chimico (Neuende, Jever, 1794 - Schöneberg, Berlino, 1863). Discepolo di J. G. Berzelius, successe a M. H. Klaproth nel 1825 all'università di Berlino. Compì fondamentali ricerche sul rapporto tra forma [...] , clorobenzeni, ecc.); dimostrò che la fermentazione alcolica può avvenire anche in presenza di estratti acquosi delle cellule di lievito. Scrisse un Lehrbuch der Chemie (1834), tradotto in italiano. L'intero corpo delle sue opere fu pubblicato ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] alimentari di alcune popolazioni che furono oggetto di pubblicazione: due monografie (Prodotto di fermentazione panaria per lievito comune e per lievito di birra, Palermo 1908; I servizi sanitari dipendenti dal Comune di Tripoli…, Roma 1914, in ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] pubblicati rispettivamente nel 1983, nel 1970 e nel 1971) farà da contrappunto alla ricerca filosofica e costituirà poi il lievito segreto degli stessi capolavori: i già citati La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. L ...
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Biologo cellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] l'universalità dell'ipotesi del segnale, in quanto lo stesso meccanismo opera in cellule vegetali, animali e di lievito. Nel 1980 formulò il principio generale secondo cui ciascuna proteina presenta nella sua struttura intrinseca l'informazione ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] e la spiritualità delle culture legate alla terra.
Tali idee, brillantemente argomentate nei saggi, sono anche il lievito intellettuale della sua poesia, nella quale la padronanza delle tradizionali risorse metriche e formali si unisce a una ...
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GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] della fisiologia vegetale il G. professa l'origine atmosferica del carbonio assorbito dalle piante; su quello chimico attribuisce al lievito, di cui non può, palesemente, definire la natura vivente, il ruolo di agente della fermentazione; su quello ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] l'attenzione alle opere di A. Corradini (Semenzato, 1966, p. 58).
A seguito di questa prestigiosa commissione la quotazione dell'artista lievitò, in città e fuori. In una lettera del 1736 lo svedese C.G. Tessin gli tributava la qualifica di "demi ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] aria, dalle cose stesse. La casalinga mano della Vergine, che espone ai riflessi una palma usata, come impolverata di lievito recente, è un passaggio non dimenticabile d'interpretazione formale e persino di lucida, umana compassione".
Da quel momento ...
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CARMINATI, Angelo
Valerio Castronovo
Nato a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 ag. 1856 da Antonio e da Luigia Meazza, dopo aver seguito studi commerciali completò la sua preparazione in Inghilterra e [...] e nel gennaio del 1905 entrava nel consiglio d'amministrazione delle Distillerie italiane, per lo sviluppo della produzione del lievito e dello zuccherificio oltreché per la lavorazione e il commercio di materie alcoliche e loro sottoprodotti, nonché ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] secondo nel solco dell'estetica del primo. Una simile riflessione e il concomitante scavo nel simbolismo europeo sarebbero stati il lievito per le opere future. Nel 1893 uscirono il Poema paradisiaco presso Treves e le Odi navali presso Bideri.
Nella ...
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lievito1
lièvito1 part. pass. e agg. – Forma ant. e tosc. per lievitato (propriam. part. pass. di lievitare senza suffisso): si distinguerà che il pane è lievito dall’unitezza della superficie (Lastri).
lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati dalla mancanza di un corpo fruttifero...