stress, resistenza allo
Mauro Capocci
Capacità da parte di un organismo di far fronte alla perturbazione e di mantenere l’omeostasi individuale in condizioni anche estreme. Lo stress è la condizione [...] , per es., modificando l’assorbimento e l’utilizzo di determinati elementi. Negli organismi modello studiati (lievito, il verme Caenoharbditis elegans, drosofila) sono noti ceppi mutanti caratterizzati da maggiore resistenza agli stress ambientali ...
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polimerasi
Classe di enzimi cellulari che promuovono la polimerizzazione di monomeri nucleotidici per ottenere un polimero di acidi nucleici. Le polimerasi si distinguono in DNA- e RNA-polimerasi a seconda [...] proteine accessorie, la subunità β della polimerasi III di E. coli e il cosiddetto antigene nucleare delle cellule di lievito in proliferazione. Le strutture delle polimerasi sono molto simili fra loro e presentano una profonda cavità per l’attacco ...
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RNasi III
Elisabetta Ullu
Enzimi che riconoscono e digeriscono specificamente molecole di RNA che contengono regioni a doppio filamento (dsRNA, double-stranded RNA). Esistono tre classi di RNasi III. [...] , dei tRNA e degli RNA messaggeri e in alcuni casi possono iniziare la degradazione di RNA di vario genere. Nel lievito questi enzimi sono anche responsabili del processamento di piccoli RNA nucleari, sia gli U-snRNA (Uridine-rich small nuclear RNA ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] e l’RNAt dei cloroplasti delle piante superiori e in alcuni geni per l’RNAr e l’RNAm nei mitocondri di lievito e di altri funghi. Gli introni del gruppo I hanno caratteristiche strutturali comuni; 6 sequenze costituite da circa 10 nucleotidi ciascuna ...
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modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] il più importante processo di modificazione del DNA nei Vertebrati e nelle piante; è invece modesta o non rilevabile nel lievito, in Drosophila melanogaster e nei Nematodi. Nel genoma dei Mammiferi dal 2 al 7 % delle citosine risulta metilato. La ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] eucariotiche, la cui struttura e composizione rimangono largamente omologhe, a partire dagli organismi unicellulari, quali ad esempio il lievito o i Protozoi, fino alle piante e agli animali, incluso l'uomo.
Il legame storico tra microscopia e ...
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codice genetico
Maurizio Chiurazzi
Codice che stabilisce una precisa relazione fra le combinazioni delle quattro basi nucleotidiche (adenina, timina, guanina, citosina) che si alternano lungo le sequenze [...] per il triptofano. Alcune modifiche sono state riscontrate anche nei mitocondri dei protozoi ciliati e di alcune specie di lievito. Un’ulteriore variazione infine è stata riscontrata nel codice genetico di alcuni batteri e archeobatteri, in cui i ...
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Operazione (detta anche transmetilazione) mediante la quale si introducono in un composto uno o più gruppi metilici −CH3. È largamente usata nell’industria chimica per la preparazione di numerosi composti [...] il più importante processo di modificazione del DNA nei Vertebrati e nelle piante; è invece modesta o non rilevabile nel lievito, in Drosophila melanogaster e nei Nematodi. Dei circa 3 miliardi di coppie di basi che costituiscono un tipico genoma di ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] di DNA indotto da radiazioni. Gli STS sono utilizzati anche nella mappatura fisica dei geni mediante YAC: tali cromosomi artificiali di lievito possono contenere porzioni di genoma umano da 100.000 a 1.000.000 di paia di basi. Nell’ambito di tale ...
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Proteine. Struttura delle proteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] competente per la traslocazione le proteine destinate ai mitocondri, al reticolo endoplasmatico, ai cloroplasti e al nucleo. Nel lievito questa funzione è espletata dalle proteine Ssa. Essenziale in questo stadio è che le chaperon Hsp70 siano legate ...
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lievito1
lièvito1 part. pass. e agg. – Forma ant. e tosc. per lievitato (propriam. part. pass. di lievitare senza suffisso): si distinguerà che il pane è lievito dall’unitezza della superficie (Lastri).
lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati dalla mancanza di un corpo fruttifero...