Scrittore italiano (Genova 1884 - Firenze 1966). Appartenne al gruppo della Voce, in cui portò il lievito e il rigore morale della sua origine valdese. Combattente nella prima guerra mondiale come ufficiale [...] degli alpini, diresse un giornale di trincea, L'Astico (1918), e curò una raccolta di Canti di soldati (1918). La sua opera è strettamente autobiografica: di un'autobiografia che non è solo ricordo, ma ...
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Poeta italiano (Livorno 1912 - Roma 1990). La sua poesia, formatasi nell'ambito dell'ermetismo ma con ascendenze al vocianesimo ligure (da Sbarbaro a Boine), ha mirato a immettere nelle rarefazioni analogiche, [...] proprie del primo, il lievito di un autobiografismo tra risentito e gentile, tra alacre ed elegiaco, e nei modi della poetica della parola quelli della poesia tradizionale, trovando la sua soluzione più felice in un tono medio, di canzonetta fra ...
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Poeta, nato a Torino il 23 gennaio 1899, fece parte del gruppo fiorentino del Frontespizio e si formò spiritualmente nel clima letterario determinatosi intorno a tale rivista; vicini a lui su tale piano, [...] ivi 1939; Notizie di prosa e poesia, ivi 1947; Poesie, ivi 1955) un realismo da canto popolaresco che s'innalza, per lievito elegiaco, a visioni surreali. Cuore di primavera (Padova 1959) è la sua più significativa opera in prosa (ma vi son raccolte ...
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TOSATTI, Maria Barbara
Arnaldo Bocelli
Poetessa, nata a S. Felice sul Panaro (Modena) il 3 settembre 1891, morta a Roma il 17 aprile 1934. Fece gli studî normali in un istituto di religiose francesi, [...] se stessa e con Dio, di un'anima profondamente religiosa, che, facendo della propria esperienza di sacrificio e di dolore il lievito della propria fede, è riuscita a comporsi entro un'aura d'attesa serena: non tanto serena, tuttavia, da non essere a ...
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Scrittore italiano (Malo, Vicenza 1922 - Thiene, Vicenza 2007). In Inghilterra dal 1947, ha insegnato all'univ. di Reading (1948-80), dove ha creato un attivo centro di studî di italianistica. Si impose [...] materia di Reading (1997; ried. ampliata 2005). Una testimonianza di poetica critica in Quaggiù nella biosfera. Tre saggi sul lievito poetico delle scritture (2004). Aforismi, appunti, note di diario, abbozzi sono raccolti in Le carte (1999-2001, 3 ...
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TOBINO, Mario
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medico, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Libia quale ufficiale medico, quindi partecipò alla Resistenza; [...] va congiunto un assiduo pensiero del male, del dolore, della morte, non già come incentivo o scotto del piacere, ma come lievito di pietà; e a un realismo risentito si accompagna un lirismo intenso, estroso, che, se talvolta gli dà risonanze barocche ...
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FORŠ, Ol′ga Dmitrievna
Anjuta MAVER
Scrittrice russa, nata nella fortezza di Gunib (Daghestan) il 28 maggio 1873. Iniziò l'attività letteraria nel 1908 con una serie di racconti di carattere sociale [...] della decisione del suo caso da parte dello zar Alessandro II. Un'intera trilogia (1934-39): Jakobinskij zakvas ("Lievito giacobino"), Kazanskaja pomeščica ("La proprietaria di Kazan′") e Pagubnaja kniga ("Il libro funesto") è dedicata invece alla ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] pubblicati rispettivamente nel 1983, nel 1970 e nel 1971) farà da contrappunto alla ricerca filosofica e costituirà poi il lievito segreto degli stessi capolavori: i già citati La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. L ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] e la spiritualità delle culture legate alla terra.
Tali idee, brillantemente argomentate nei saggi, sono anche il lievito intellettuale della sua poesia, nella quale la padronanza delle tradizionali risorse metriche e formali si unisce a una ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] (per quel tanto in cui essa si manifesta vincolata alla filosofia e al gusto di una determinata epoca), ma anche il suo lievito polemico e critico (in quanto si innalza a scrutarne le manchevolezze ideali e le storture etiche) e la sua apertura, le ...
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lievito1
lièvito1 part. pass. e agg. – Forma ant. e tosc. per lievitato (propriam. part. pass. di lievitare senza suffisso): si distinguerà che il pane è lievito dall’unitezza della superficie (Lastri).
lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati dalla mancanza di un corpo fruttifero...