Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] la più bassa mai registrata fino ad allora in Israele. Barak fu sconfitto con il 37,6% dei voti, mentre Sharon, leader del Likud dopo le dimissioni di B. Netanyahu nel 1999, ottenne il 62,4% e fu incaricato di formare il nuovo governo. Otto partiti ...
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Gantz, Binyamin. – Militare e uomo politico israeliano (n. Kfar Ahim 1959). Dopo una brillante carriera militare intrapresa nel 1977 e culminata nel 2011 con la nomina a capo di Stato maggiore delle Forze [...] formare un nuovo esecutivo ha assegnato la vittoria per un solo seggio (32 contro 33) al partito Blu e Bianco sul Likud. Dopo un ulteriore, infruttuoso tentativo del premier uscente di formare il governo, nell'ottobre 2019 il presidente R. Rivlin ha ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] dal 1948, ministro senza portafoglio dal 1967 al 1970, nel 1973 assunse la leadership di una coalizione di partiti di destra (Likud) - tra i quali l'Herut, da lui fondato nel 1948 - che vinse le elezioni del 1977. Divenuto primo ministro, avviò ...
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Vedi Il sistema partitico israeliano dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
Il sistema dei partiti israeliano è profondamente mutato rispetto sia a quello originario, sia a quello seguente la vittoria [...] liberista in politica economica. Tale frattura si rispecchia tuttora nella contrapposizione tra il Partito del lavoro e il Likud, per molte legislature, da soli o in coalizione, i due più consistenti partiti in Israele. Il primo, letteralmente ...
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Vedi Il sistema partitico israeliano dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
Nell’iniziare una breve analisi del sistema dei partiti israeliano bisogna tener presente che tale sistema è profondamente [...] liberista in politica economica.
Tale frattura si rispecchia tuttora nella contrapposizione tra il Partito del lavoro e il Likud, per molte legislature, da soli o in coalizione, i due più consistenti partiti in Israele. Il primo, letteralmente ...
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Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] , B. Netanyahu. Nel marzo 2001 è stato nominato ministro degli Esteri nel governo di unità nazionale guidato dal leader del Likud A. Sharon. Nel 2005 ha lasciato il Partito laburista e ha aderito a Kadima, il nuovo partito fondato da Sharon; nello ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] e che hanno avuto come risultato un nuovo Parlamento dello Stato ebraico (composto da una maggioranza di 61 deputati del Likud, il partito dei coloni e degli ultraortodossi, contro 59 deputati della minoranza), ha invitato i governi del mondo a ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] impedito la prevalenza dei partiti della destra nelle elezioni del febbraio 2009 e l’insediamento di un governo guidato dal Likud di Benjamin Netanyahu, contrario al processo di pace avviato a Oslo.
Prima di esaminare gli scenari che si delineano per ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] , eletto nel 1996, B. Netanyahu, della destra del partito Likud, rallentò la restituzione dei territori e non fece nulla per frenare Gerusalemme Est di A. Sharon, allora segretario del Likud. La nuova insurrezione era stata già pianificata prima della ...
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Intifada
intifāḍa <...fàaḍa>. – Nome di due rivolte popolari palestinesi: la prima, iniziata a Gaza nel 1987 e conclusasi, dopo alterne vicende, nel 1993; la seconda, scoppiata a Gerusalemme nel [...] degli accordi di pace siglati a Oslo nel 1993, l’evento scatenante è stata la visita, il 28 settembre, del leader del Likud A. Sharon al sito religioso venerato da entrambe le religioni (per gli ebrei l’al-Haram ash-Sharif è il monte del Tempio ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...