Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] , B. Netanyahu. Nel marzo 2001 è stato nominato ministro degli Esteri nel governo di unità nazionale guidato dal leader del Likud A. Sharon. Nel 2005 ha lasciato il Partito laburista e ha aderito a Kadima, il nuovo partito fondato da Sharon; nello ...
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Lapid, Yair. – Giornalista e uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1963). Personaggio di spicco nel mondo dei media israeliani, nel 2012 ha fondato il partito centrista laico Yesh Atid (C’è un futuro), [...] la carica fino a nuove elezioni; le consultazioni, tenutesi a novembre, hanno registrato la vittoria del blocco di partiti guidato dal Likud di Netanyahu, che ha ottenuto una maggioranza di 65 seggi su 120, seguito dai centristi di Lapid (24 seggi) e ...
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Vedi Israele dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dal punto di vista storico Israele rappresenta la realizzazione dell’obiettivo del movimento sionista, il progetto nazionale ebraico nato nel [...] liberista in politica economica.
Tale frattura si rispecchia tuttora nella contrapposizione tra il Partito del lavoro e il Likud, per molte legislature, da soli o in coalizione, i due più consistenti partiti in Israele. Il primo, letteralmente ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] destra parlamentare con l'unione del Ḥerut col partito liberale e la formazione del Gaḥal. Dopo la vittoria elettorale del Likud, formazione allargata del Gaḥal, nel maggio 1977, Begin forma il primo governo di centro-destra della storia d'Israele ...
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Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito [...] percentuale di votanti mai registrata in Israele. B. fu sconfitto con appena il 37,6% dei voti, mentre A. Sharon, leader del Likūd e ministro della Difesa dal 1981 al 1983, ottenne il 62,4%. In seguito alla sconfitta si dimise anche dalle cariche di ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] vita della popolazione dei territori e si intensificarono, dopo la formazione del governo di unità nazionale del leader del Likud A. Sharon, le azioni militari israeliane di rappresaglia. Dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 a New ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] la strategia di Bush, ma in Israele nel frattempo si insedia un governo di destra presieduto dal leader del Likud, Benjamin Netanyahu, con l’ultraconservatore Avigdor Lieberman a capo della diplomazia. Lunedì 18 maggio Netanyahu incontra Obama alla ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...