Regista italiana (n. Carpi 1933). Dopo aver curato una serie di trasmissioni, a carattere soprattutto storico, girò, sempre per la tv, Francesco d'Assisi (1966), tentativo di interpretazione non convenzionale, che denotava notevoli capacità di stile. In Galileo (1968) ancora una figura storica presa come occasione di discussione di temi (religione e potere) di attualità. Seguirono I cannibali (1969), ...
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). Attore cinematografico statunitense (n. Schenectady, New York, 1952). Interprete di personaggi ribelli e controversi, è stato uno degli attori più amati degli anni Ottanta del Novecento (Rumble Fish, [...] ma dal cuore sensibile che dopo una plastica facciale si vendica dei nemici di un tempo. Dopo Francesco (1989) di LilianaCavani è tornato al ruolo a lui più congeniale del criminale tormentato in Desperate hours, che però si è rivelato un insuccesso ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] , ma anche di forte impatto (in particolare L'uccello dalle piume di cristallo, 1970; Profondo rosso, 1975; Suspiria, 1977). LilianaCavani, una delle rare figure di regista donna, dopo aver offerto sprazzi di buon cinema in I cannibali (1970), si è ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] imperatore, 1987; Piccolo Buddha, 1993); e poi Bellocchio (Gli occhi, la bocca, 1982), Ettore Scola (La famiglia, 1986), LilianaCavani (Il portiere di notte, 1974) e altri. A costoro occorre aggiungere il nome di Sergio Leone, considerato il maestro ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] (1976) di Bernardo Bertolucci, Il portiere di notte (1974) e Al di là del bene e del male (1977) di LilianaCavani. Scandalosa nella sua brutale eccezionalità fu la condanna che ingiunse di distruggere tutte le copie di Ultimo tango a Parigi (1972 ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] Amelio, Marco Bellocchio, Massimo Troisi, e anche la partecipazione in coproduzione a film di Fellini, Rosi, Ettore Scola, LilianaCavani, Elio Petri. A ZDF spetta il merito di aver accompagnato tutta la migliore stagione del giovane cinema tedesco ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] storica trovò numerosi esempi nel cinema d'autore: Fellini Satyricon (1969) di Federico Fellini, Il portiere di notte (1974) di LilianaCavani, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1976) di Pasolini, la cui 'trilogia della vita' (Il Decameron, 1971; I ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] nel romanzo di L. Sciascia il personaggio della C. non ci sia); La pelle (da C. Malaparte), film del 1981 di LilianaCavani che le valse il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista; sino a Enrico IV (1984) di Marco Bellocchio (da L ...
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Amelio, Gianni (propr. Giovanni)
Gabriella Nisticò
Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Creatore di racconti intimi, a volte minimali, A. ha ripreso la [...] , ai caroselli televisivi e ai filmati pubblicitari, con registi tra i più diversi, da Anna Gobbi a Gianni Puccini, da LilianaCavani a Ugo Gregoretti. Esordì nel 1970 con un mediometraggio in 16 mm girato per i programmi sperimentali della RAI, La ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] delle gangs dell'epoca. Tra gli altri registi con i quali ha collaborato sono da ricordare Sergio Citti, Elio Petri, LilianaCavani, Dino Risi, Maurice Pialat, Franco Zeffirelli, Claude Chabrol e Martin Brest. Ha lavorato raramente per il teatro ed è ...
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