Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] un edificio (senza specificare se si tratti di un tempio oppure diuna casa) in funzione della classe sociale dei suoi futuri occupanti, dello stesso capitolo in cui si stabilisce chiaramente il limitedi dodici piani. Il verso in questione è quindi ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] addirittura la scavalcano, dove questa è abbattuta, estendendosi fino al limite del pianoro. Dal sec. 7° l'antico castrum si in un più antico luogo di culto (forse un martyrium) o in una nuova fondazione con funzionedi mausoleo familiare.
Bibl.: C. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] ; questo era un elemento ornamentale che aveva la probabile funzionedi segnalare il limite a cui poteva accedere chi non fosse eunuco o sultano (Lebeuf - Immo Kirsch 1989). Una forma decorativa integrata e organica all'architettura è quella ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] di Eretria, che ha una scaletta di accesso sul lato O e termina al centro, era forse destinato a scopi scenografici, mentre altri, nei t. di Atene, Taormina, Sicione, Segesta, avevano soltanto funzioni fino al limite attuale e si costruisce una scena ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] di comprendere se questa sorta di minimalismo sia un limite oggettivo delle sue qualità pittoriche, o piuttosto o anche una necessità culturale, una forma di , e di analoga funzione, vista da Michiel (p. 169) nel 1525 in casa di Gerolamo Marcello ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] storica si dovrebbe immaginare un primitivo abitato fuori dei limiti dell'area occupata dalla città imperiale. D'altro canto di pioggia, ma in O. era destinato ad assumere anche unafunzione commerciale, rappresentando una comoda sede per stationes di ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] il limite SO era il più volte ricordato Serapeo. Degli altri edifici di più o meno incerta ubicazione si ricordino: una stoà, un Adrianèion, i santuarî di Agathodàimon, di Dioniso, di Hermes, di Efesto, di Kronos, di Iside (più di uno), di Tyche ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] divisa fra artigianato e industria, mentre il progetto, nei limiti del possibile, tenderà addirittura a sparire. Premesso che la progettazione il principale significato di un oggetto di design è proprio una forma che evidenza unafunzione. «La ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione diuna nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] L’architettura, che ha sempre avuto, tra le altre, anche una finalità comunicativa, si identifica oggi quasi del tutto con questa funzione, con il risultato di accentuare oltre ogni limite la sua presenza nei vari circuiti dell’immagine. Divenuta uno ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] dal limitedi uno 'spazio di azione' vivificato dalle funzioni sacramentali è stato trasferito allo 'spazio di l'oscillazione naturale diuna foglia di acanto che, generata in basso da una spirale a chiocciola, termina in una rosetta. Sostenuti ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...