BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . Questa resistenza, rischiando di acuire al limite della rottura il contrasto tra la casta governante e la parte liberale dell'opinione pubblica, suggeriva al B. l'opportunità diuna iniziativa personale allo scopo di contrapporre all'estremismo ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] condotta delle operazioni militari, col risultato di tirare per lungo le cose oltre gli stessi limitidi prudenza che C. E. s'era dei Gonzaga e si profilava la successione della casa dei Nevers, ossia diuna dinastia intimamente legata alla Francia, ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] di gonfaioniere di giustizia, affidandogli così esplicitamente la successionedi e su Ferrara.
Il B. intuì la gravità diuna minaccia su due lati e non esitò, abbandonando figli e partigiani, anche al di là dei limiti fissati dalle leggi e consuetudini ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] le poche vere pianure diuna regione dominata dai rilievi della parte orientale e disuguale nella parte occidentale ‒ prevalentemente collinare ‒ che digrada lentamente verso meridione, con superfici relativamente uniformi verso il limite delle coste ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] di ὕβϱιϚ, di arrogante tracotanza, una nozione ricca di connotazioni morali e sacrali che individua il rifiuto di permanere nei limiti ; in Tacito (55-120 d.C.) la successione del principato alla repubblica marca la sostituzione della respublica ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] II forse subito dopo la successione, con Teodeberto II nel 604 -, il fatto che dal 591 era cessata ogni forma di collaborazione politico-militare dei Franchi con i Bizantini è la prova evidente dell'esito positivo diuna continua ed intensa attività ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] governatore diuna delle province del suo impero. Gli sciiti (il termine deriva dall'arabo shī‛a, ‛fazione'; in questo caso, la fazione di ‛Alī) optarono per la legittimità: ogni governante che si fosse imposto con un colpo di Stato o per successione ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] volentieri che a quelli del re, e i governanti se ne servivano come mezzo di controllo delle masse popolari.
I Borbone
Nel 1707, nel corso della guerra disuccessione spagnola, l’Austria conquistò Napoli, che tenne fino al 1734, quando con Carlo III ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] metalli, sulla scorta diuna committenza di corte in continua ascesa di letterato. Tuttavia, appare arduo il compito di definire i limiti deroga al testamento di Niccolò (III), che aveva assicurato il diritto disuccessione alla sua discendenza ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] a Melfi, ma frutto diuna successiva interpolazione. Essa, comunque di cui si è detto prima.
Federico II, peraltro, non si limitò a enunciazioni di figli e nipoti senza distinzione di sesso erano ammessi alla successione dei feudi in capite, ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...