D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] il termine estremo dell'incompatibilità tra una concezione tradizionale delle funzioni del prefetto e il nuovo sistema il D. aveva in realtà operato cercando di rispettare il limite ancora instabile di questa linea di demarcazione e ne aveva scontato ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] nascita e morte si possono fare congetture solo in funzione della datazione della stesura dell'opera. La Mathieu "una mente fervida e una concezione unitaria del mondo cristiano" (Fuiano, p. 23), è pure necessario segnare crudamente il limite ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] un sistema in cui la funzione parlamentare trovasse il suo limite nella prerogativa regia, manifestantesi ), che iniziò la sua attività l’8 luglio 1813 e, sciolto una prima volta nell’ottobre di quell’anno, fu definitivamente abolito nel 1815 ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] si spinge fino ai contrafforti dei Monti Zagros, limite occidentale dell’altopiano iranico. Gli antichi stessi erano racconto delle gesta e degli attributi delle divinità funziona quindi come una specie di manifesto politico in riferimento alle lotte ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] tappe dell'azione del D. sono almeno tre. Una prima, che risale al periodo 1707-13, pregiudizio per i successori, un limite alla loro libertà di aggregarsi in di Savoia, in cui si sottolineava la funzione che l'Impero poteva assolvere nella penisola ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] quando esso è oggetto di contestazione, perché allora funziona come idolo polemico contro cui far risaltare la modernità giungeva a una istruzione universitaria era passato attraverso una formazione classica (qualunque ne fossero i limiti sul piano ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] nel Riminese, verosimilmente intorno al 1226, limite cronologico in grado di conciliare la notizia di un M. centenario, concordemente Diveniva, pertanto, ancora una volta indispensabile un'alleanza con la Chiesa in funzione antighibellina e il rettore ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] 'Unità, il principale punto di riferimento ma insieme il limite massimo della sua azione politica. Dai banchi della Sinistra ancora una volta il rischio di affiancarsi ai repubblicani per attuare un programma monarchico in funzione anticavouriana ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] controllo di tutte le amministrazioni - si intensificò, in funzione elettorale, con la formazione dei Blocchi nazionali del giugno 1922, avendo egli varcato il limite d'età al momento della convalida. Raggiunta una posizione di primo piano a livello ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] tutto il pontificato di Urbano VIII fu implicato, per le funzioni onorifiche di cui era investito, e spesso in maniera del VIII, prometteva ai Barberini una dote di 180.000 scudi. Cifra enorme, superiore al limite fissato dalle leggi suntuarie di ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...