BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] di giustizia nel sett-ott. 1443 - diresse il complesso delle compagnie Medici nel momento in cui esse toccarono il limite massimo della loro espansione e prosperità. Se, da un lato, abbandonò la direzione della Tavola di cambio fiorentina sin ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] Francia un accordo segreto che garantiva lo stato sabaudo da eventuali iniziative dell'Austria, contrariata dal nuovo limite posto alla sua influenza sulla corte francese.
La politica del ministro incontrò l'ostilità degli ambienti filo-francesi ...
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MAZZATINTI, Giuseppe
Gianluca Corradi
– Nacque a Gubbio il 22 sett. 1855 da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Filippetti, in una famiglia di condizione agiata che possedeva diverse proprietà [...] una pionieristica attività di compilazione di uno strumento di ricerca fondamentale, che inizialmente presentò qualche limite nella scientificità della catalogazione per una disomogeneità dei criteri di lavoro adottati dai numerosi collaboratori. Il ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] tre parti: la prima contiene la descrizione delle cerimonie ufficiali della Repubblica fiorentina dal 1452 (egli travalicò il limite a quo a lui assegnato per comprendere nella narrazione i festeggiamenti per la visita dell'imperatore del 1452, cui ...
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CALONGHI, Ferruccio
Gerardo Bianco
Nacque a Cremona il 1º marzo 1866 da Bartolomeo e Annalena Mora. Si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, dedicandosi allo studio [...] 'Arnaldi, lamentò, appunto, la mancanza di una storia del testo nella edizione critica di Tibullo, cogliendo così il limite dello studioso. Tra i suoi scritti gli unici validi restano quelli tibulliani, che modificarono molte conclusioni del Cartault ...
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DAINELLI, Giotto
Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Firenze il 19 maggio 1878 dal generale Luigi (imparentato con i Ranuzzi di Bologna e gli Zambeccari), e da Virginia Mari, figlia dell'allora presidente [...] sue pagine migliori si trovano negli studi sui ghiacciai, su particolari forme di erosione, sulla morfologia alpina; sui limiti altimetrici e sulla distribuzione della popolazione, visti però sempre su base esclusivamente statistica. È da ricordare l ...
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RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] in quella del pastello. Egli tratta l’immagine con un segno guizzante che conduce la percezione sin quasi al limite del dissolvimento, trasformando l’effigie in materia cromatica, memore delle esperienze degli amici scapigliati, ma anche di Antonio ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] nel poema è un miscuglio disordinato di nozioni non fatte proprie dall'autore. Inadeguata è, infine, l'elocuzione: limite, a detta del C., universalmente riconosciuto. La conclusione è la seguente: "Alla qual cosa [il giudizio negativo] niuna ...
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GASPARINI, Innocenzo
Marzio Romani
Nacque il 19 ag. 1920 a Milano da Antonio e Elisa Zambetti. Nel febbraio 1944 si laureò in economia e commercio presso l'Università L. Bocconi con G. Demaria, sul [...] quali deve far conto l'economista sarebbero soprattutto risultanti del divenire storico e il sistema economico che, al limite, nel breve andare, tendendo all'equilibrio costituisce una sorta di attrito al cambiamento, rifletterebbe, nel lungo andare ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] dell'Ottocento dagli artisti sopra indicati, in primo luogo dal Citarelli. Così la sua lezione travalica il limite della contemporaneità del gusto eclettico per approdare, proprio attraverso le opere considerate minori e non accettate dalla cultura ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...