minimo /'minimo/ (non com. menomo) [dal lat. minimus, superl. di minor "minore"; trattato anche in ital. come superl. di piccolo]. - ■ agg. [corrispondente a valori e misure assai ridotte: una quantità [...] . in frasi negative: non ha un m. di decoro] ≈ briciolo, grammo, granello, pizzico, (fam.) zinzino. 3. (aut.) [nei motori a combustione interna, il limite di giri al di sotto del quale il motore si spegne: il motore non tiene il m.] ≈ basso regime. ...
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contermine /kon'tɛrmine/ agg. [dal lat. contermĭnus, der. di termĭnus "confine, limite", col pref. con-], non com. - [che confina, che è contiguo: stati c.] ≈ e ↔ [→ CONTIGUO]. ...
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misura /mi'zura/ s. f. [lat. mensūra, der. di mensus, part. pass. di metiri "misurare"]. - 1. (matem.) [rapporto tra una grandezza e un'altra ad essa omogenea assunta come unità, spesso nell'espressione [...] , parametro. 7. [punto conveniente o tollerabile oltre il quale non si può andare: passare la m.] ≈ limite, segno. ▲ Locuz. prep.: fuori di (o oltre) misura ≈ eccessivamente, esageratamente, smisuratamente. ↔ moderatamente. 8. (estens.) [riferito a ...
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qua avv. [lat. eccu(m) hac] (radd. sint.). - 1. [nel luogo vicino a chi parla: mi trovo q. per caso] ≈ in questo luogo (o posto), qui, [se il luogo è posto in basso] quaggiù, [se il luogo è posto in alto] [...] Espressioni: fig., fam., essere più di là che di qua → □. ▲ Locuz. prep.: al di qua 1. [con valore avv., dentro un determinato limite: la mia casa è al di q.] ↔ al di là, dietro, oltre. 2. [il mondo dei vivi] ≈ (questo) mondo, secolo. ↔ aldilà, altro ...
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sopportabilità s. f. [der. di sopportabile]. - [l'essere sopportabile: il tuo sarcasmo è giunto al limite della s.] ≈ sostenibilità, tollerabilità. ↔ insopportabilità, insostenibilità, intollerabilità. ...
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sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) [...] : mi preme s. ogni altra cosa] ≈ più che (o di), su. d. [con numeri o espressioni equivalenti, che supera un determinato limite: m'è costato s. mille euro; ormai, dovrebbe essere s. la sessantina] ≈ oltre. ■ avv. 1. [nella parte superiore: guardare ...
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sopra- (o sovra-). - 1. Con funzione locale, indica cosa che sta sopra un'altra, che la copre, la riveste e sim. (sopraccarta, sopracciglio, soprammanica, soprascarpe, sovrastampa) o ha accezioni simili [...] in più, come supplemento: soprammercato, soprappaga, soprapprezzo, soprattassa. 3. Può indicare il superamento di un limite numerico, quantitativo, temporale (sopranno, soprannumero, sopravvivere), o di una misura in genere, e perciò anche eccesso ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] , esattamente, precisamente. ↔ erroneamente, imprecisamente, inesattamente. 2. (fam.) a. [per esprimere il rispetto risicato di un limite di tempo o una felice coincidenza temporale, anche ripetuto: arrivammo g. in tempo per salvarlo; sei arrivato g ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore (per es., per la luce visibile, dall’acqua...
limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x (x vettore), ad assumere un...