GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] in un momento in cui si cercava di dar vita a uno spettacolo concepito come fusione di pantomima e danza e il suo limite principale fu quello di non aver saputo mai raggiungere il perfetto equilibrio fra la danza e la mimica. Ciò nonostante, fu ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] a Firenze del pontefice dopo il convegno a Bologna con Francesco I); la stampa, fiorentina sine notis, è vicina al secondo limite cronologico. Il G. si finge un vecchio contadino del Mugello che chiede con insistenza ai suoi protettori favori e doni ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] plastica delle immagini più o meno abbozzate, che ribadisce il significato eminentemente scultoreo del suo stile "antico-moderno" (al limite, cioè, tra il '400 e il '500),secondo una definizione del Vasari.
Bibl.: P. Gauricus, De Sculptura [1504], a ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] un compositore impiantato nel virtuosismo strumentale, ma non nel contrappunto classico. Lo stesso C. riconobbe questo limite originario della sua formazione quando, rispondendo al faentino conte Fabrizio Laderchi, che da Firenze gli chiedeva una ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , le quali sembra siano state redatte, ma non furono mai pubblicate) e che, per la natura stessa del tema e i suoi limiti cronologici, permetteva al D. di scrivere la storia del popolo da lui più amato, in quanto artefice di libertà, senza la remora ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] era quella di inserirsi nel flusso di agitazioni pacifiche per fare emergere, con l'indicazione di obiettivi sempre più radicali, i limiti e le contraddizioni della linea moderata e della sua aspirazione più avanzata, una lega fra i principi a fini ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] di Dio... et che Giacomo Filippo hora si trova in Paradiso sopra s. Ignazio" (Magnocavallo, 1902, p. 383).
II B. non limitò la sua azione a Milano, ma la estese largamente in tutto il territorio lombardo. Dei suoi discepoli, B. Gabrieli era chierico ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] più avvertito, i frutti di quanto il suo predecessore aveva seminato. Fu respinta la proposta dei baroni di porre un limite al lusso crescente; e ciò per tema che il commercio avesse a soffrirne. All'unanimità fu approvata la prescrizione centenaria ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] del suo agire artistico: un’azione e una riflessione che intendeva liberare l’attore dalla sua stessa scena e il teatro dai suoi limiti e dai suoi stessi modi. La sua linea operativa e teorica 'in negativo', dentro e contro il teatro stesso, è stata ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] Pisa; le circostanze politiche generali lo rendevano evidentemente propenso a favorire l'intervento napoletano in Toscana e, al limite, una stabile occupazione della città da parte delle potenze a cui in quei mesi si veniva legando mediante fili ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...