BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] della critica stilistica), ma che nel B. di rado travalica il piano dell'indicazione, del tentativo, scoprendo il limite - che il Gentile aveva già acutamente ravvisato nell'impostazione e nella realizzazione del Manuale - di un criterio metodologico ...
Leggi Tutto
BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] su singoli dati autobiografici con inconsueta frequenza, di sottolineare particolari scabri della propria autobiografia, al limite di una tematica che non esclude la ricerca dell'espressione popolaresca, la trascrizione apparentemente immediata di ...
Leggi Tutto
BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] in cure più gravi" per confessione del B. stesso; nel 1659 La Romilda, il più scaltritamente costruito, pur nei soliti limiti, dei suoi drammi; nel 1661 L'Endimione, in cui a un'estrema povertà di contenuto fa riscontro un uso ormai parossistico ...
Leggi Tutto
BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] per la contrapposizione del linguaggio plebeo dei servi che nel Pedante il personaggio di Malfatto porta al limite della sconnessione sintattica e verbale.
È impossibile determinare per mancanza di testimonianze contemporanee se la commedia abbia ...
Leggi Tutto
GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] facendo come il polpo, che assume "il colore della cosa a cui si accosta", in un camaleontismo il cui solo limite è il rispetto degli "insegnamenti della religione" (cit. in Bolzoni).
Fonti e Bibl.: Biblioteca apostolica Vaticana, Barb. lat. 2068, cc ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] / se il dì non vedo, e fo come fa Maso, / che, domandato, usa di dire: / Farò, farò quel ch'e 'sa riuscire".
Al limite fra una serena autocritica e la confessione di una oggettiva limitatezza nello spazio d'azione che è comune a rappresentanti di ben ...
Leggi Tutto
PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] a Venezia), che assecondano le richieste dei lettori di poesia con sonetti e madrigali di un petrarchismo al limite del concettismo, capitoli burleschi dalla coloritura autobiografica e composizioni di vario metro a carattere idillico e pastorale. D ...
Leggi Tutto
CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] del Ransano poggiano su una struttura dichiaratamente dottrinaria, edificante e moralistica. Il C. stesso avverte il limite letterario del suo discorso quando dichiara che "In rebus… divinis scribendis non multum eloquentiae studendum". Il ...
Leggi Tutto
CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] traducono spesso in una prosa esemplare anche per l'eleganza e armonia dello stile. Ma è nelle prose di memoria e, al limite, nel racconto breve che è il migliore C., dal gusto esercitato, capace di fissare con felicità e freschezza paesi e persone ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] nella beffa amorosa e la scarsa propensione del B. al dialogo motteggiatore e popolare sembrano sempre trattenere lo scrittore al limite dei comico o volgerlo, nel migliore dei casi, a una divertita satira della galanteria (nov. IV e VI), quanto in ...
Leggi Tutto
limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...