Teologo cisterciense (sec. 13º). Priore a Clairvaux nel 1206-07, poi (1208) in Ungheria a Bakony (od. Zircz), quindi ancora in Francia (1218), dove morì attorno al 1250. Diffuso il suo Morale somnium Pharaonis, e interessante per la storia dei generi letterarî il Dictamen ...
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Vescovo di Limoges; secondo una tradizione agiografica che risale a Gregorio di Tours, fu uno dei vescovi mandati da Roma per evangelizzare la Gallia (sec. 3º); secondo una leggenda del sec. 11º, M. sarebbe [...] stato addirittura discepolo di s. Paolo. Festa, 30 giugno ...
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Santo (Chaptelat, Limoges, 590 circa - Noyon 1º dic. 660); vescovo (641) di Noyon; prima orefice e monetiere di corte sotto Clotario II e Dagoberto I, fino alla morte di quest'ultimo (639). Vescovo, operò [...] conversioni tra i Germani, riscattò schiavi, fondò monasteri. Patrono degli orefici, maniscalchi e contadini. Festa, 1º dicembre ...
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Teologo carmelitano (Limoges 1651 - Lilla 1729), autore di scritti teologici contro Giansenio e i giansenisti, di Philosophicae disputationes contro Descartes e Gassendi, ha lasciato anche opere di mistica, [...] di cronologia e di metodologia critica (Réflexions sur les règles et sur l'usage de la critique, 3 voll., 1713-20) ...
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Prelato (Limoges seconda metà sec. 13º - Entrechaux 1348), carmelitano; maestro di teologia a Parigi, provinciale di Aquitania (1324), priore generale (1330), combatté l'opinione di papa Giovanni XXII [...] secondo cui la visione beatifica delle anime purificate dal peccato cominciava solo dopo il giudizio universale; e in tal senso si espresse alla riunione di teologi dell'univ. di Parigi convocata a Vincennes ...
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Oratoriano (Limoges 1744 - ivi 1832), prof. di teologia, greco ed ebraico nei seminarî della Congregazione dell'Oratorio; pubblicista, intervenne nelle polemiche sulla costituzione civile del clero e fu [...] costretto ad abbandonare la Francia (1792); rientrato in patria dopo il Concordato (1801), sostenne le sue convinzioni giansenistiche e gallicane scrivendo a favore del matrimonio civile, contro l'intervento ...
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Fondatore (Thiers 1046 - Muret 1124) a Muret (Limoges) di un ordine eremitano (1077), che fu detto di Grandmont dall'abbazia dove si trasferì dopo la morte di Stefano. Festa, 8 febbraio. ...
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Ecclesiastico (Périgueux 1301 - Avignone 1364). Vescovo di Limoges (1324), poi di Auxerre (1329), cardinale (1331), fu zio di Carlo di Durazzo. Durante la guerra dei Cento anni, alla vigilia della battaglia [...] di Poitiers, cercò di rappacificare i sovrani Giovanni di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra. Fu protettore di Petrarca ...
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Monaco e bibliotecario a S. Marziale in Limoges (1163-1225), autore di una breve cronaca universale dalla creazione all'anno 1224, dipendente dalle opere di Ademaro di Chabannes e del monaco Gaufredo; [...] fu continuata fino al 1247 da Stefano de Salviniec e Elia de Brolio ...
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Di nobile famiglia limosina, nato a Solignac o Saint-Viance (Limoges), fu patriarca latino di Antiochia dal 1142 (m. 1196). Fiero difensore della libertà della Chiesa, restaurò verso il 1160 la vita cenobitica [...] sul Carmelo; nel 1183 riportò nel seno della Chiesa Romana i Maroniti del Libano ...
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limosino
limoṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. limousin, che risale al lat. Lemovicinus, agg. di Lemovīces, nome della popolazione celtica che anticamente abitava questa regione (e da cui deriva anche il toponimo Limoges)]. – Appartenente,...
virgolosa
virgolósa s. f. [dal fr. (poire) virgouleuse, dal nome del villaggio di Virgoulée, presso Limoges]. – Varietà di pera conica, di grandezza media, con buccia gialla citrina a macchie rugginose, polpa fondente, molto succosa, dolce-acidula,...