BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] ampie conchiglie (alcuni esemplari si conservano nel Museo Ariana di Ginevra, nel Museo Stibbert a Firenze e nel Museo Debouché di Limoges). Un'altra serie di gruppi (h. cm 20 circa) che il B. eseguì negli ultimi anni della sua permanenza a Doccia ...
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GREGORIO VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] , alla concessione all'abate Ugo di Cluny della chiesa di Justa, o al dono al monastero cluniacense di S. Marziale di Limoges di una preziosa teca per i Vangeli, che si diceva appartenuta a s. Basilio, portata da Maurizio di ritorno da un viaggio ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] fu catturato nel Borbonese, ma riuscì a liberarsi e fuggire portando con sé le lettere. L'ambasciatore milanese a Limoges, Alberico Maletta, in quell'occasione gli consigliò di consegnare i dispacci a un altro cavallaro e di modificare l'itinerario ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] . Morì di peste a Viterbo il 4 ott. 1369. Il suo corpo, trasportato poi in Francia, fu seppellito a S. Marziale di Limoges.
Fonti e Bibl.: S. Baluzius, Vitae paparum Avenionensium, 2 ediz. a cura di G. Mollat, I, Paris 1916, cfr. Indice; II, ibid ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] incarico a Pietro da Pavia, cardinale prete di S. Crisogono, di portargli alcuni oggetti appartenuti a G. che si trovavano ancora a Limoges.
G. fu sino alla fine della vita tra i più leali ed energici sostenitori di Alessandro III. Fu il più dotato e ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] lodigiana sono alcune maioliche ispirate a prodotti di Moustiers in stile Bérain: un presentatoio coniposto da nove elementi (Limoges, Musée A. Dubouché), un vassoio firmato e datato 1729 (Sèvres, Musée national de la céramique) ed un altro ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] al 2 maggio 1226: il cardinale inviava a mezzo di maestro Pietro di Bourges alcuni paramenti sacri e due candelabri di Limoges. Non si hanno altre notizie sull'attività del B. durante gli ultimi mesi del 1226.
Nel 1227 partecipò al conclave per ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] di angeli e di santi (se ne contavano quaranta sul retto). Il Serra propende a riferirla a oreficeria francese, probabilmente di Limoges, e la dice eseguita circa la metà, del sec. XV. La lontananza geografica e ancor più le figurazioni di alcuni ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] Aquitaniae partes transiens", scrive B. stesso nel ricordo della consacrazione di una chiesa compiuta col vescovo Eustorgio di Limoges: J. B. Champeval, Cartulaire... d'Uzerche, Paris-Tulle 1901, p. 414).
Non abbiamo dati per ricostruire esattamente ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] "colto da improvviso assalto apopletico". Il Bonneval fu trasferito invece da Clemente VII nel 1383 a Nîmes e nel 1390 a Limoges, dove morì nel 1403 (Eubel, I, pp. 301, 361). Secondo la tradizione locale il Comune di Bologna avrebbe influenzato il ...
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limosino
limoṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. limousin, che risale al lat. Lemovicinus, agg. di Lemovīces, nome della popolazione celtica che anticamente abitava questa regione (e da cui deriva anche il toponimo Limoges)]. – Appartenente,...
virgolosa
virgolósa s. f. [dal fr. (poire) virgouleuse, dal nome del villaggio di Virgoulée, presso Limoges]. – Varietà di pera conica, di grandezza media, con buccia gialla citrina a macchie rugginose, polpa fondente, molto succosa, dolce-acidula,...