PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] progettista venne imposta la riconfigurazione era considerato passatista e non in linea con lo spirito dei tempi moderni. , V (1925), 1-2, pp. 3-96; A. Nezi, Artisti contemporanei Accademici d’Italia. M. P., in Emporium, 1930, vol. 71, n. 422, pp. ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] costante ed esplicito del metodo e dell'impostazione dell'E. è qui, come più a meno omogenei. Esattamente su questa linea si collocherà, pochi anni dopo, la aggiunto all'elenco delle opere, per completezza d'informazione, che l'E. si attribui in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] fiscale basato sull’imposta fondiaria. Tutti questi uomo del suo e del nostro tempo, pp. 19-36; D. Galdi, I manoscritti del fondo Galanti, pp. 39-46; A pp. 121-57; I. Del Bagno, Testamento forense. Linee di un progetto costituzionale, pp. 171-201; G. ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] avevano sede cinque compagnie di linea, ma forse non ebbe neanche . Nel 1900 gli fu quasi imposta la candidatura nel IV collegio di Nola 1963; Aspettidell'arte a Roma (catal.), a cura di D. Durbé-P. Frondini-G. Piantoni-A. M. Damigella, Roma ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] il C. non si può ritenere "uomo d'oscuri e poveri natali" come vorrebbe il da empirismo e da senso politico che da impostazioni dottrinali - non era priva di efficacia, perché del censimento dovette affrontare nella linea generale di tutto il riordino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] gennaio 1866, nel Discorso inaugurale alla Camera, Scialoja espone le linee generali del suo piano, in un momento in cui, come altre imposte (1866), in Storia della finanza pubblica, 10° vol., Documenti, parte II, a cura di S. Buscema, N. D’Amati, ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] tra essi rivelavano una già apprezzabile originalità d’indagine e di penetrazione Byronismo italiano, Il poetica e letteraria imposta da una nuova, a nascondere – furono portate di là della linea gotica»; privato della cattedra milanese e del ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] dello Stato, in linea di diritto intoccabile una taglia straordinaria di 100.000 scudi imposta dall'A. fu pagata senza le consuete campagne de Lautrec en Italie, par H. Omont, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, XVI(1896), pp. 13-61, passim; P. ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] veniva proposta una linea politica d'intesa con le forze antifasciste di schieramento moderato. Il D. criticava infatti a Washington, Giacomo De Martino, che gliela aveva praticamente imposta. Ma durante la sua assenza, l'organizzazione fu scoperta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] servirà a delineare una linea di confine formale della contratto collettivo che appare tuttavia come un’integrazione imposta dai tempi, «quasi un dover di cura di V. Carullo, Milano 1966 (in partic.: D. Barbero, Necrologio, pp. XIII-XVI; G. Mazzoni ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...